Poco lavoro e emigrazione Val Brembana

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Valle Brembana – Un confronto sistematico fra il mondo imprenditoriale e quello amministrativo e più speranza nel cuore dei giovani della Valle Brembana. Questi gli obiettivi di cui si discuterà al convegno «Politiche del territorio e presenza delle imprese. Quali prospettive per la Valle Brembana?», che si terrà sabato 28 maggio, alle 9 al cinema parrocchiale di via Tasso, a Piazza Brembana. L’incontro, organizzato dall’Osservatorio della Valle Brembana sul Lavoro, dalla Comunità Montana e supportato dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale, si interrogherà sulle potenzialità intrinseche della Valle Brembana e, in particolar modo, sulle reali possibilità di rilancio economico e sociale. Spiega, a tal proposito, Geremia Arizzi, sindaco di Piazza Brembana: «Questo convegno pone una riflessione importante sulla tematica del lavoro, ma, anche, sul problema delle nascite, ogni giorno più rare in Valle Brembana; la popolazione diventa sempre più vecchia, mentre i nostri ragazzi, soprattutto per motivi di lavoro, emigrano. Ma ciò non ci deve scoraggiare, dobbiamo essere fiduciosi». Una situazione negativa che, anche grazie a questo appuntamento, ci si augura di poter affrontare seriamente.

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Zogno, aperto lo spazio di ascolto per i giovani

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giovaniZogno – Uno spazio di ascolto e consulenza dedicato ai giovani. È quello inaugurato nei giorni scorsi al consultorio familiare «Priula», nel centro storico di Zogno, dalla cooperativa sociale «In Cammino». Il servizio, aperto ogni lunedì dalle 14 alle 16, è dedicato agli adolescenti e ai giovani tra i 14 e i 21 anni. Sono uno spazio e un tempo al quale si accede gratuitamente e liberamente, senza impegnativa o appuntamento, da soli, in coppia, in gruppo. Allo spazio giovani sono presenti operatori preparati (ginecologi, psicologi, ostetriche, educatori e assistenti sociali) ad accogliere, ascoltare e comprendere le varie problematiche presenti nell’età adolescenziale e giovanile.

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S.Pellegrino accoglie i futuri scienziati

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San Pellegrino Terme – Da domani a venerdì, 102 studenti di 27 istituti lombardi con 30 docenti accompagnatori si incontrano a San Pellegrino per la Summer School «Incontriamo la matematica, la statistica e la fisica». Partecipano 14 istituti bergamaschi (Lussana, Mamoli, Mascheroni, Natta, Paleocapa, Quarenghi, Sarpi, Amaldi di Alzano, Celeri di Lovere, Einaudi di Dalmine, Federici di Trescore, La Traccia di Calcinate, Majorana di Seriate, Turoldo di Zogno) e 13 da altre province lombarde (Banfi di Vimercate, Bassi di Lodi, Curie di Tradate, Curie di Meda, Frassati di Seveso, Gandini di Lodi, Geymonat di Tradate, Leibniz di Bormio, Leonardo da Vinci di Crema, Leonardo da Vinci di Gallarate, Marzoli di Palazzolo, Rota di Calolziocorte, Volta di Lodi).

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Zogno, al Turoldo classi a sufficienza per tutti

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Zogno – L’Istituto Turoldo di Zogno avrà classi a sufficienza per accogliere tutti gli studenti della valle. L’assicurazione arriva dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis, in margine all’incontro a Bergamo sulla scuola pubblica. «Per l’Istituto Turoldo si tratta di una localizzazione che riguarda tre valli – ha affermato il capo della scuola lombarda – e la mia preoccupazione è fare in modo che i ragazzi che vivono in un territorio possano frequentarne la scuola. Non si tratta di autorizzare classi più piccole per accogliere tutti, ma di applicare la legge con oculatezza, valutando l’ampiezza dell’istituto, la presenza di alunni disabili, tutte le varianti in modo che l’offerta formativa sia corretta e l’istituto possa avere una prospettiva di sviluppo e non di restrizione. Ne parlerò con il preside Gualtiero Beolchi e con la dirigente territoriale Patrizia Graziani quando avremo il quadro dell’organico di fatto provinciale, ma dovremmo farcela. Del resto, dev’essere una regola per tutta la Lombardia: fare in modo che le classi con tanti alunni non siano una regola ma un’eccezione. Le situazioni delle scuole sono diverse e vanno valutate anche secondo il territorio di riferimento».

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