Le più antiche sculture della Valle Brembana

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Alcuni dei manufatti che si descriveranno in questo scritto sono già apparsi anni fa sul bimestrale Zogno Notizie in occasione dei loro ritrovamenti. Tuttavia poiché il loro rinvenimento è stato abbastanza diluito nel tempo e poiché spesso avveniva poco prima che la rivista andasse in stampa, oltre all’annuncio della scoperta non c’è mai stata la possibilità di pubblicare il risultato di indagini e di confronti con manufatti simili di territori vicini a quello brembano per cui non è mai stato possibile evidenziare la sostanziale unitarietà di contesto, di stile di fattura e di notevole antichità che li caratterizzano. Questa analisi si è resa possibile invece nell’ultimo lasso di tempo ed è parso interessante riportarne i risultati per apprezzare e comprendere meglio il significato e la funzione di queste opere. Da tempo immemorabile esistono sul sagrato della chiesa parrocchiale di Zogno due facce scolpite, in gergo locale chiamate maschere, che fanno da sostegno a due panchine di pietra: una è conservata piuttosto bene, l’altra è alquanto danneggiata nel naso. Una terza faccia in buono stato fu rinvenuta durante i lavori di ristrutturazione del sagrato sotto la guida dell’ex parroco di Zogno don Giulio Gabanelli nel 1972 e collocata ora nel Museo di S. Lorenzo di questo paese. I lineamenti dei tre visi, assai allungati e identici sono abbozzati in maniera essenziale per non dire schematica.

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Gerosa, fondato il gruppo alpini Pellegrini capogruppo

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Gerosa – Si chiama Giuseppe Pellegrini e il suo nome, con quello dei suoi colleghi alpini, entrerà negli annali della storia delle penne nere bergamasche. Pellegrini, infatti, è il primo responsabile del neonato gruppo delle penne nere di Gerosa. Il piccolo paese in cima alla Valle Brembilla, infatti, ha da poco ufficializzato la nascita del gruppo alpini, mai esistito finora. Non c’è un motivo particolare che giustifichi questa, chiamiamola, lacuna.  Gerosa ha sempre avuto il suo gruppetto di alpini, iscritti e attivi, tutti però nei gruppi dei comuni confinanti, come Taleggio o Brembilla. Ed è stato proprio quest’ultimo gruppo a collaborare per organizzare la nascita del nuovo sodalizio di Gerosa, su continua sollecitazione del primo cittadino, eletto lo scorso anno, Pierangelo Monzani.

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Serina, chiesa riaperta, inaugurazione in autunno

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Serina – È stata riaperta, dopo 21 mesi di lavori e in occasione della visita del vescovo Francesco Beschi, la parrocchiale di Serina. I restauri erano iniziati ad agosto del 2009. Si è provveduto a sostituire il riscaldamento ad aria con quello a pavimento e si è rifatta la pavimentazione. Durante gli scavi erano emerse vecchie tombe e ossari risalenti alla metà del Settecento. I lavori sono proseguiti con la pulizia degli affreschi e dei muri. Attualmente sono ancora in laboratorio le sei statue presenti nella chiesa in quanto particolarmente tarlate mentre rimangono da restaurare le due cantorie.

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Debutta il centro civico a Gerosa

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Sarà inaugurato alle 15, il nuovo centro civico culturale di Gerosa, realizzato all’interno della ex chiesa di Santa Maria in montanis, antica parrocchiale del paese, da diversi anni in disuso. «L’edificio – spiega il sindaco Patrizio Codazzi – è raggiungibile in pochi minuti di cammino dal centro del paese e potrà essere utilizzato per assemblee pubbliche, incontri culturali, convegni e mostre».Nel corso dell’inaugurazione sarà presentato il libro, curato dalla ricercatrice Maddalena Chiappa, intitolato «Santa Maria in Montanis a Gerosa», promosso dall’Amministrazione comunale, edito da Bolis edizioni, nel quale sono raccolti contributi tesi a ricostruire la storia del restauro e della chiesa.

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