Nuovo Snowpark alle Carisole di Carona

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Carona – Il comprensorio Brembo Ski ha riservato una grossa sorpresa a tutti gli appassionati di freestyle per la stagione invernale ormai alle porte. Sulla pista del Siltro ha infatti preso forma un nuovissimo snowpark con terrazzamenti fissi: il set up è stato disegnato dal local freeskier Alessandro Mazzoleni in stretta collaborazione con i progettisti di Doors Snowpark. A seguito di attente valutazioni sulla scelta dell’area, il nuovo IronSnowPark è stato posizionato sulla pista Siltro dove, un’esposizione ottimale e la nuova seggiovia quadriposto a sganciamento automatico, garantiscono una risalita veloce per tutti gli snowboarder e freeskier che saranno presenti. La gestione sarà affidata ad un pool di shaper del team New School Shop di Bergamo che garantiranno assieme ai gattisti della Brembo Ski una perfetta manutenzione sia durante la settimana che durante i week end e le festività invernali.

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Foppolo, una banca fa dietrofront e blocca lo sviluppo degli impianti

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Valle Brembana – Tutto rinviato. Almeno si spera sia solo un rinvio. La rivoluzione degli impianti di risalita di Foppolo, annunciata la scorsa primavera per la stagione ormai alle porte, è rimandata a tempi migliori. Brembo Ski, skipass scontati. Il previsto finanziamento delle banche di 15 milioni di euro (c’era la sottoscrizione di interesse da parte di quattro istituti di credito) non è andato in porto. Il rilancio, per questa stagione sciistica, è saltato – stando a quanto è stato possibile sapere, dato che dal Comune non arriva alcuna notizia ufficiale – principalmente per il ripensamento della banca che avrebbe dovuto fare da capofila dell’intera operazione. A Foppolo avrebbe consentito il salto di qualità tanto sognato: la realizzazione di una cabinovia che in soli sei minuti doveva portare dal piazzale Alberghi fino al Montebello, e le due storiche seggiovie (Quarta Baita e Montebello) riposizionate in località Foppelle e sul monte Toro, area che sarebbe tornata sciabile dopo sei anni.

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Gli alpini di Ranica da vent’anni alla Baita Siltro

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Carona – Le penne nere di Ranica domenica 15 luglio festeggiano il ventennale dall’inaugurazione della baita Siltro in Valcarisole a Carona. Il programma prevede il ritrovo alle 9 alla seggiovia Carona-Carisole e partenza, alle 11 la celebrazione della Messa, a mezzogiorno il pranzo alpino e quindi alle 14 l’estrazione della sottoscrizione a premi. La Festa sarà animata dal Coro Orobico di Boccaleone. Il legame tra Ranica e questa baita è stato siglato vent’anni fa. Fin dal 1985, infatti, gli appassionati di escursionismo del Gruppo Alpini di Ranica erano alla ricerca di una malga che potesse essere adattata a punto di appoggio per le attività di montagna dei Ranichesi. Dopo l’abbandono dell’idea delle baite Arali in Val Sambuzza, per le difficoltà e rischi nel raggiungerle, la ricerca continuò fino al 1990 quando il Comune di Carona autorizzò gli alpini di Ranica ad utilizzare una baita durante il periodo invernale quale punto di appoggio per i corsi di sci.

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Valli Bergamasche: boom di centrali sull’acqua

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Soprattutto in tempi di vacche magre come questi, per i piccoli comuni montani sono una vera e propria manna. Parliamo delle centraline idroelettriche, negli ultimi anni spuntate come funghi su torrenti e fiumi della Bergamasca. Ne sa qualcosa la Valle Brembana il cui territorio è sicuramente uno dei più sfruttati. Buona parte dei Comuni dell’alto Brembo dispone ormai di un impianto, da Valtorta a Valleve, da Roncobello a Ornica. Ma anche le valli laterali sembrano non essere da meno. Un vero boom, favorito dagli incentivi degli anni scorsi, con richieste di nuove costruzioni che, nella nostra provincia superano il centinaio. «Le domande ci sono sempre state – spiegano dal settore Risorse idriche della Provincia di Bergamo – ma dal 2009 gli incentivi per le energie rinnovabili, quindi eolico, fotovoltaico e idroelettrico, hanno favorito un’impennata. Sull’idroelettrico abbiamo superato le centinaia e il trend è costante. La Valle Brembana è certamente una delle aree più interessate, grazie alla ramificazione dei corsi d’acqua».

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