Dalla Val Taleggio a Gorgonzola, rivive l’epopea della transumanza

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Taleggio e Gorgonzola, due paesi di montagna e pianura, due prodotti di un unico e inscindibile binomio «agriculturale» frutto della civiltà dei bergamini. Le persone che nei secoli scorsi si sono insediate sulla montagna orobica, popolandola e modellandone l’aspetto hanno espresso una significativa tradizione zootecnica e casearia, grazie alla quale le rispettive famiglie sono riuscite a sopravvivere anche in contesti non facili, dove l’agricoltura non era sempre di casa. Essi – ci riferiamo a molte generazioni di allevatori – hanno stretto un forte legame con la pianura e le colture agrarie connesse ai territori piani, dove hanno saputo avviare e dare vita a importanti tradizioni agroalimentari (pensiamo anche solo a cosa hanno rappresentato aziende come la Invernizzi o la Galbani) che si sono fatte conoscere ben oltre i limiti propri del contesto lombardo.

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Massi contro le case, sfollate 4 famiglie a Piazza Brembana

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Piazza Brembana – Quattro famiglie sfollate, per un totale di sette persone, in pieno centro storico a Piazza Brembana. L’ordinanza di sgombero, emessa domenica sera dal sindaco Geremia Arizzi, è arrivata dopo la frana caduta durante la notte precedente dal monte Sole, nei pressi del canale San Carlo. Una quindicina di massi, forse più, anche di un metro cubo di volume, sono precipitati per un’ottantina di metri dal versante della montagna, andando a finire contro le abitazioni di via San Bernardo. Dopo un primo sopralluogo del sindaco, domenica sera la decisione di sgomberare le case. Ieri, quindi, l’arrivo dei tecnici della Ster-Sede territoriale della Regione Lombardia che interverrà con lavori di somma urgenza per 60 mila euro (di cui il 20% a carico del Comune di Piazza Brembana). Per le famiglie il disagio di dover lasciare casa, pur avendo trovato ospitalità da parenti.

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Baite e formai in Valtaleggio, così si può rinascere

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Presentazione-Libro-Taleggio3Val Taleggio – Un passato millenario fatto di baite e formaggio. Quello poi diventato famoso, prodotto (ahimè anche fuori dalla sua terra) ed esportato in tutto il mondo. E un futuro che, per risollevare una nobile terra decaduta, guarda ancora al passato. Mille anni di storia della Valle Taleggio, un tempo considerata la «piccola Svizzera della Bergamasca », sono raccontati nel nuovo libro di Arrigo Arrigoni, ex sindaco di Vedeseta, presentato recentemente nella sala polivalente di Vedeseta, realizzato dai Comuni di Taleggio e Vedeseta e dall’Ecomuseo.

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Passeggiata a Pusdosso per rivivere con nostalgia la magia del tempo che fu

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Festa-di-Pusdosso3Pusdosso – Andare fuori porta non sempre significa andare in capo al mondo: talvolta, molto vicino a noi, possiamo trovare quell’incanto o quella particolare atmosfera che, di solito, si attribuiscono a luoghi di una lontananza pittoresca e semimitica. Perciò, questa breve gitarella virtuale sarà certamente fuori porta, ma non si allontanerà, per così dire, dal rione. Oggi ti accompagnerò a conoscere i Gogìs, i valbrembanini di oltre la Goggia, portandoti nel tempio della più intatta tradizione brembana. Risalirai, dunque, la val Brembana, cercando di farlo in ore in cui la pestilenziale vocazione all’ingorgo che caratterizza la nostra bella provincia non assurga a picchi inarrivabili: percorrila ben oltre la stretta che fa il fiume, e che dalla cruna dell’ago prende il celebre nome, e non fare caso a gallerie e canalizzazioni forzate, che presto lasceranno il campo alla buona vecchia strada di un tempo. Supera Lenna e Valnegra, e fermati nel comodo parcheggio di Isola di Fondra, sprofondata nella forra del fiume. Di lì, prendi la bella mulattiera che sale dal bordo della statale, sulla destra Brembo, e preparati ad un viaggio nella val Brembana di due o tre secoli fa.Il sentiero è comodo e lastricato, tanto da non obbligarti ad accorgimenti particolari o a pedule e scarponi: bastano delle belle scarpe comode.

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