Quasi pronto l’Arlecchino alla rotonda di Villa d’Almè

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Corriere-Web-BergamoValle Brembana – Torna con i piedi per terra Arlecchino, almeno a Villa d’Almè. La Valle Brembana si prepara a festeggiare il Carnevale con il suo famoso conterraneo: il 14 febbraio, alle 10, sarà inaugurata al rondò all’imbocco della valle la gigantesca scultura (oltre tre metri) dedicata alla maschera orobica dall’artista milanese Nicola Gagliardi. L’evento non dovrebbe troppo sorprendere: l’omaggio di una terra ai propri simboli, anche se letterari, è la regola, non l’eccezione. Ma Arlecchino, soprattutto in forma di statua, nella sua Bergamo non ha mai avuto vita facile. Paradossale è la vicenda della scultura di Mario Gotti che il Ducato di Piazza Pontida donò, nel 2003, al Comune di Bergamo, perché Arlecchino, con la sua veste colorata, vivacizzasse la pallida fontana di largo Rezzara.

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Da Arlecchino ai Tasso, S.Giovanni, Camerata e Dossena si alleano

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Valle Brembana – L’unione fa la forza. Soprattutto in tempi di crisi. Perché il patrimonio culturale è enorme: bastino i nomi di Arlecchino e della famiglia dei Tasso, ma le risorse per «vendere» questi tesori, pochi. Così San Giovanni Bianco, per tradizione patria di Arlecchino, Camerata Cornello, culla d’origine del casato dei Tasso, e Dossena, luogo di miniere e di antiche maschere, hanno deciso di allearsi. Sabato alle 10, nella sala polivalente (scuola media) di San Giovanni Bianco i sindaci presenteranno il polo culturale «Mercatorum e Priula. Vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino». Uniti dalle strade A unire le tre realtà due strade, la Via mercatorum, antica mulattieradei mercanti, e la Priula, carrozzabile verso l’Europa.

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La Sanpellegrino lancia la valle Brembana a Expo

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Valle Brembana – È l’acqua più famosa al mondo, ora anche acqua ufficiale di Expo 2015. Un traino per il turismo a San Pellegrino e in Val Brembana che non si poteva lasciare scappare. Così l’azienda di acque minerali nata un secolo fa accanto al Brembo farà da spot alla sua valle all’Esposizione universale, da maggio a ottobre del prossimo anno. E, intanto, sempre per il 2015, si prepara ad allestire un vero e proprio museo dedicato all’acqua, con reperti e materiale storico raccolto in oltre un secolo di storia di bollicine. Nel distretto Selvino e Aviatico Le due iniziative sono contenute e sono già state presentate alla Regione Lombardia (saranno comunque realizzate indipendentemente dall’eventuale finanziamento regionale) nell’ambito del Distretto dell’attrattività turistica (Dat), bando che prevede un massimo di finanziamento di circa 360 mila euro (su circa 800 mila euro complessivi del progetto presentato dal distretto).

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Alimentare: la mela brembana ha il bollino, 18-19/10 e’ festa

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la-mela-brembanaValle Brembana – Un marchio “deciso e preciso”, come sanno essere i frutticoltori della Valle Brembana. La data del 1 ottobre 2014 diventa a suo modo storica: in occasione della presentazione della quinta edizione della Sagra della Mela (18 e 19 ottobre a Piazza Brembana), e’ stato apposto per la prima volta il bollino “MELA VALBREMBANA” su alcuni frutti raccolti nel campo scuola “Arcobaleno delle Mele” di Moio de’ Calvi. “Il bollino, in questa prima fase – ha spiegato il vice-presidente Pinuccio Gianati dell’Associazione Frutticoltori e Agricoltori Valle Brembana – contrassegna i frutti da esposizione e rappresentanza, ma compatibilmente all’organizzazione delle procedure di selezione e verifica dei frutti, diventera’ una garanzia per i consumatori e un segno di territorialita’ non negoziabile”.

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