Addio alle fioriture anomale con il crollo delle temperature. Sulle bergamasche la vegetazione ha risentito delle bizzarrie del tempo. Termometro in picchiata. Dopo molte settimane con temperature superiori alla media del periodo stagionale, le condizioni meteo sembrano aver subito una decisa sterzata negli ultimi giorni. Dal tardo pomeriggio di giovedì, soprattutto sulle montagne della provincia di , ha infatti iniziato a farsi sentire l'azione insistente del vento con un conseguente calo delle temperature.

Ghiacciata a Foppolo alta Valle Brembana

Un ricordo le splendide giornate della scorsa settimana che avevano regalato molte anomalie dal punto di vista della vegetazione: agli escursionisti più attenti non sono però passate inosservate. Ovunque, alle alte quote, venivano infatti segnalate fioriture fuori stagione di alcune piante: e se la cosa non sarebbe del tutto anomala nel fondovalle lo è decisamente in montagna, dove il periodo vegetativo delle varie specie risulta di tempo più limitato. Lo sviluppo della pianta e la fioritura deve talvolta avvenire in modo assai precoce, a volte addirittura allo scioglimento delle ultime nevi primaverili.

Ghiaccio nei torrenti di Foppolo

Il caso segnalato con più frequenza riguarda i rododendri, la cui abituale fioritura avviene tra giugno e agosto: tra i vari cespuglietti a portamento arbustivo a molti è subito balzato all'occhio il colore rosa purpureo dei secondi fiori annuali. Anomala anche la fioritura dei ginepri, caratterizzati da foglie pungenti e bacche che, all'atto della maturazione, assumono una colorazione violacea: anche alcuni di questi arbusti ne hanno iniziato una seconda sviluppando delle bacche di color verdognolo.

Ghiaccio torrenti Foppolo

Verosimilmente la risposta a queste bizzarrie delle natura sulle nostre montagne è da ricercarsi in una serie di concause che trovano la loro origine già nello scorso inverno. La caduta è stata infatti decisamente scarsa, a differenza dell'anno precedente: sopra i 2mila metri di quota l'arrivo della primavera è avvenuto con oltre un mese di anticipo rispetto alla norma e in secondo luogo l'estate non ha presentato giornate fredde e piovose come testimoniano i confortanti dati forniti dai rifugisti del Coca, Curò e Barbellino.

 Ghiaccio Foppolo

A titolo di confronto nella settimana di ferragosto dello scorso anno la neve aveva fatto la sua comparsa per ben tre volte a quote superiori ai 2000 metri: a queste sostanziali differenze, si aggiungono i caldi mesi di settembre e ottobre di quest'anno, con pochissime occasioni in cui la temperatura notturna è scesa a valori prossimi agli zero gradi. E vista l'ondata di freddo abbattutasi in questi giorni, gli appassionati della neve scrutano il cielo nella speranza che le anomalie del meteo non si facciano sentire anche durante l'inverno ormai alle porte.

Mirco Bonacorsi – Il Bergamo
di Aurelio Paganoni –