il collettore. Da Ubiale e Botta di Sedrina al depuratore di Valbrembo. Progetto di Uniacque: appalto in autunno, lavori nel 2011. Ubiale Clanezzo – Stop alle acque nere nel da Ubiale, Botta di Sedrina, parte di Villa d'Almè e Almenno San Salvatore. Grazie al collettamento delle fognature che sarà realizzato il prossimo anno da Uniacque. L'intervento costerà due milioni e 600 mila euro. Spiegano da Uniacque, che ha in gestione il servizio idrico integrato di Ubiale : «Le prime ipotesi per un collettamento delle acque nere di risalgono al 2004 ma da allora poco è stato fatto. Uniacque ha avuto in concessione acquedotto e fognature di Ubiale Clanezzo dall'ottobre scorso e, insieme all'amministrazione comunale, si è deciso di intervenire definitivamente per risolvere il problema delle acque nere del paese».

Lavori anche in via Moro
Ancora oggi, infatti, le abitazioni di Ubiale scaricano direttamente nel Brembo, con conseguenti danni ambientali (mentre Clanezzo dispone di un piccolo depuratore). «È in corso di completamento il progetto definitivo dell'intervento – continuano da Uniacque – e in autunno avvieremo la fase di appalto. L'obiettivo principale è quello di raccogliere le acque nere di Ubiale e Clanezzo in modo da convogliarle al collettore consortile in comune di Villa d'Almè e quindi al depuratore di Valbrembo. Grazie a questo intervento, peraltro, saranno collegate anche Botta di Sedrina e alcune zone di Villa d'Almè (frazione Campana) e di Almenno San Salvatore (nei pressi di Clanezzo)». «In questo periodo – proseguono i tecnici di Uniacque – stiamo acquisendo i pareri per poter ultimare il progetto, quindi nella dell'anno dovremmo procedere all'appalto e successivamente aprire il cantiere».

Ma Uniacque (che ha in concessione il servizio idrico integrato di Ubiale Clanezzo dall'ottobre 2009) ha in progetto altri interventi nel paese alle porte della Valle : «Abbiamo in previsione alcune sistemazioni sulle fognature e, sulla base delle richieste dell'amministrazione comunale, verrà sistemato l'acquedotto in via Moro e da via Foppa fino al ponte di Clanezzo sull'Imagna».

Nei giorni scorsi, in un incontro pubblico svoltosi nella sala consiliare del municipio di Ubiale Clanezzo, il presidente di Uniacque Alessandro e il segretario generale Carlo Locati hanno illustrato il piano industriale della società e gli interventi previsti sul territorio di Ubiale Clanezzo, tra cui il collettore fognario diretto al depuratore di Valbrembo. Presenti all'incontro anche alcuni rappresentanti del comitato, costituitosi recentemente, contrario all'affidamento della gestione del servizio idrico integrato a Uniacque. Comitato che ha ribadito le proprie posizioni, in particolare sottolineando l'aumento che le bollette dell'acqua avranno a seguito della nuova gestione. «Secondo nostri calcoli – spiega Luigi Romano, rappresentante del comitato – le tariffe, con la prossima bolletta, aumenteranno fino al 37%». Quindi l'invito all'amministrazione comunale: «C'è tempo fino a ottobre per recedere dal contratto con Uniacque. Finora abbiamo raccolto 350 firme che appoggiano la nostra posizione, solo una decina di persone ci hanno detto di no».

«Tariffe su del 20-30%»
«A seconda delle fasce di consumo – replica Carlo Locati di Uniacque – è vero che le tariffe aumenteranno dal 20 al 30%, ma sono incrementi giustificati dagli interventi previsti per il miglioramento del servizio». E Uniacque, che dall'inizio dell'anno ha avviato anche il depuratore vallare di Zogno, entro fine mese dovrebbe aprire la nuova sede operativa per la Valle Brembana: si troverà in via Locatelli, a Zogno, nella zona della caserma dei vigili del fuoco. Avviata la nuova sede di Zogno chiuderà la sede finora operativa presente a .

L'Eco di Bergamo