neveDiciamolo subito: ne è caduta un centimetro. O poco più. Ma che centimetro. La che ieri mattina ha sorpreso la , fra tetti imbiancati e aiuole spruzzate, nonostante l'esigua quantità ha creato i suoi bei problemi al traffico. Il motivo? Da una parte il rallentamento fisiologico che accompagna l'automobilista alle prese con ogni evento meteo anche solo vagamente inaspettato. Dall'altra ci si è messa una buona dose di ghiaccio. Dall'hinterland all'Isola, dalla Valle Calepio alla Bassa, fino alla bassa Valle Seriana la viabilità è andata in tilt dalla mattina presto, con ingorghi all'ora di punta poi normalizzatisi verso le dieci.

Incolonnamenti si sono registrati sulle provinciali nonostante – assicurano da via – spazzaneve e spargisale si siano mossi per tempo. «Durante la notte sono arrivate numerose chiamate dalle forze 'ordine: segnalavano ghiaccio sulle strade. Faccio un esempio: già alle due e mezza di giovedì i mezzi erano in azione sull'asse interurbano», spiega Renato Stilliti, dirigente del settore Viabilità della Provincia. Sull'Asse, fra e Seriate, nonostante il sale si è verificato un tamponamento con sette auto coinvolte.

Nessun ferito grave – come del resto in tutta la mattinata, che ha visto il 118 preso d'assalto da decine di chiamate per scivoloni, cadute, tamponamenti – ma code interminabili. Anche le ambulanze, del resto, sono rimaste imbottigliate. «I lotti d'intervento sono 72 su tutta la provincia, per una sessantina di imprese che si attivano a seconda della necessità. Ieri i mezzi sono intervenuti, non ci risultano ritardi a parte in un caso». Siamo fra e Bergamo. Stilliti conferma che «il problema del ghiaccio c'è stato, il termometro è sceso sotto lo zero favorendolo e in alcuni casi rendendo inefficace il cloruro di sodio».

Al settore Viabilità risultano problemi («una paralisi») nella zona fra Seriate, Pedrengo e Gorle, dove un mezzo pesante si è messo di traverso sulla carreggiata. La Rivoltana, già intasata di suo, ha ricevuto il colpo di grazia. L'assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti conferma: «Per arrivare a , che era praticamente paralizzata, ho impiegato due ore e mezza. Ci sono stati problemi anche nella Bergamasca, ma niente di gravissimo».

Nel capoluogo è soddisfatto l'assessore comunale all'Ambiente Massimo Bandera: «La nevicata è stata imprevista ma Aprica (società cui fanno capo i servizi ambientali per Palafrizzoni, ndr) si è mossa molto bene, garantendo la pulizia fin dalle due di notte». Alle sei di ieri risultavano in azione a Bergamo 21 mezzi spargisale e 25 operatori, che dopo le vie (20 chilometri in totale) hanno affrontato i marciapiedi.

La mappa empirica del caos va però oltre quella ufficiale: segnalazioni raccontano di una Cremasca gelata da Cologno fino all'Istituto arti grafiche di Azzano, mentre sulla provinciale fra Grumello e Palazzolo un camion è scivolato all'indietro sul cavalcavia dell'autostrada, bloccando il traffico. Colonne sulle provinciali (vecchia e nuova) della bassa Valle Seriana, fra Alzano e Ranica, come sulla Briantea. Ritardi pure per i treni, come per i pullman della Sab fra Tavernola e Bergamo.

Ma, visto che a creare tanto cancan è stata solo una spruzzata, immediate alla mente sono giunte la parole del presidente della Provincia Ettore Pirovano: «Speriamo che non nevichi molto, perché di fondi per pulire le strade ce ne sono pochi». L'allusione (polemica) andava dritta al fondo di riserva, «che la precedente amministrazione ci ha lasciato praticamente a secco, con poco più di 30 mila euro. Lì si attinge per le emergenze, anche per quella della neve». E se si pensa che nel 2006, fra spazzamento strade e riparazione buche (perché il sale questo provoca), si arrivò alla cifra record di 2 milioni di euro, il futuro non è roseo.
«Ci siamo dati da fare per trovare risorse – rassicura ora Pirovano –. Abbiamo raschiato il fondo del barile. Ma siamo riusciti ad accantonare 450 mila euro per l'emergenza neve 2009». Che adesso appaiono più che sufficienti: «Siamo stati fortunati, il meteo ci ha graziato, non ci sono state molte nevicate. Mancano pochi giorni alla fine dell'anno e gli interventi saranno coperti. Il 2010 è un altro capitolo». Conferma Capetti: «Ovviamente i contratti con le ditte sono sempre stati in corso, la copertura è garantita». Questa mattina ci sarà una nuova verifica, con il punto sul da farsi.

Per la cronaca: nelle zone di montagna non sarebbero stati rilevati problemi. «Lì gli spargisale entrano in funzione sistematicamente nei punti critici mattina e sera», conclude Stilliti. Ma non è finita, perché se dopo il caos della mattinata ieri pomeriggio del nevischio restava solo il ricordo, oggi si replica. È infatti scattata l'allerta per una perturbazione in arrivo in serata, come fra domenica e martedì. Sarà un bianco Natale, speriamo non troppo ghiacciato.

Anna Gandolfi – L'Eco di Bergamo

Valle Brembana, pochi cm di neve al suolo e molto freddo – 19-12-2009