Dossena – Il Comune di darà in gestione per 15 anni i propri boschi. Troppo abbandonati, nessuno li cura, e si corre ai ripari. Con un bando pubblicato nei giorni scorsi dall'Amministrazione comunale, il secondo di questo tipo dopo un primo andato deserto. Le ditte specializzate avranno a disposizione 1.071 ettari di bosco (la proprietà resterà del Comune), per buona parte nella , un'area ancora selvaggia che da Oltre il Colle scende fino al Brembo, attraversando anche il territorio di Dossena. L'altra parte di bosco che sarà data in gestione si trova, invece, sul monte Gioco. In pratica buona parte del patrimonio boschivo del Comune sarà dato in affitto.

Scadenza l'11 dicembre
«È ormai lasciato andare – dice l'assessore al Territorio Fabio Bonzi – ed è veramente un peccato che sia abbandonato in questo modo. Nessuno vuole gestirlo». Da qui l'idea di un bando (la scadenza è l'11 dicembre) per la «concessione della gestione eco-sostenibile di boschi demaniali comunali», una formula già applicata in altre regioni italiane che consente il mantenimento dei boschi ma anche introiti per aziende e Comuni. La base d'asta sarà complessivamente di 300 mila euro, ovvero un canone minimo annuo da garantire al Comune di Dossena di 20 mila euro per 15 anni.

«Per il taglio – continua l'assessore Bonzi – naturalmente saranno necessarie una serie di autorizzazioni, dal Comune alla Comunità montana fino al Parco delle Orobie». Per la ditta che vincerà il bando comunale, peraltro, oltre al taglio, vi potrebbe essere la possibilità di ulteriori guadagni grazie ai cosiddetti «crediti di carbonio». Si tratta di fondi messi a disposizione per l'abbattimento dei gas serra, a seguito del Protocollo di Kyoto, che potrebbero arrivare solo dopo «certificazione di gestione ecosotenibile». «Potrebbero essere concessi alla ditta sulla base della superficie del bosco da gestire – spiega ancora l'assessore Bonzi –. Si tratta, in pratica, di soldi che dovranno servire per la manutenzione del territorio».

«Buon introito per il Comune»
Sempre nel bando, peraltro, è previsto che almeno il 25% di tali «crediti di carbonio» che verranno concessi all'azienda, vengano riconosciuti al Comune. «Con questa operazione si vuole cercare di mantenere e pulire i nostri boschi, un patrimonio importante oggi abbandonato – conclude l'assessore al Territorio – e, nello stesso tempo, avremo la possibilità di portare nelle casse comunali almeno 20 mila euro all'anno».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di

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