Soccorso alpino e Provincia insieme per la sicurezza
Senza categoria Articolo letto da 1.534 utenti - Pubblicato il 27 Febbraio 2012Azioni tempestive e coordinate nelle attività di Protezione civile negli ambienti montani e impervi del territorio bergamasco. È questo l'obiettivo del protocollo operativo siglato tra la Provincia e la delegazione orobica del soccorso alpino, con particolare riferimento a interventi relativi al rischio valanghe. «Il protocollo – illustra l'assessore alla Protezione civile di via Tasso, Fausto carrara – ha la finalità di unire le competenze della Provincia di bergamo in tema di Protezione civile e la pluriennale esperienza del Soccorso alpino, e fare squadra valorizzando professionalità, nel rispetto delle competenze di ciascuno a tutela del nostro territorio e della nostra gente».
«Il Soccorso alpino metterà a disposizione, sia per le attività di prevenzione sia in caso di emergenze, i propri tecnici volontari e le centrali operative di Clusone e di san giovanni bianco e le sedi delle stazioni valle imagna, oltre il colle, Media Valle Seriana, Valbondione e Schilpario, da utilizzare come base operativa per la gestione delle emergenze – spiega il delegato provinciale del Soccorso alpino, Renato Ronzoni –. Il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è una struttura operativa del servizio nazionale della Protezione civile, e svolge e coordina le attività di ricerca nel caso di dispersi in seguito a valanga e in ambienti disagiati, impervi e ostili nell'ambito montano e sotterraneo. La collaborazione con la Provincia è un dato positivo e permette un maggiore coordinamento nel corso degli interventi».
E la Provincia continua nelle sue attività di coordinamento anche nei confronti delle altre organizzazioni di volontariato di Protezione civile iscritte all'albo regionale. «Il sistema di cooperazione è efficace se tutti gli attori parlano lo stesso linguaggio e adottano le stesse procedure – conclude l'assessore Carrara –. Il supporto tecnico offerto dal Soccorso alpino è prezioso sia nella fase della previsione e prevenzione, sia nella gestione delle emergenze. Questo protocollo rappresenta un altro tassello per la sicurezza della comunità bergamasca all'interno del mosaico della Protezione civile».
L'Eco di Bergamo
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