Zogno – Clima teso, ieri sera, all'assemblea dei sindaci della Valle Brembana per l'incontro col direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Treviglio (di cui fa parte l'ospedale di San Giovanni Bianco) Cesare Ercole. Presenti nel ruolo di osservatori – ma sono arrivate pure precisazioni sull'attività dell'Asl per quanto concerne il rapporto operativo con il presidio sanitario vallare – il direttore generale Mara Azzi e il direttore del distretto di Zogno Pierluigi Capolino. Ha introdotto l'incontro il presidente dell'assemblea dei sindaci Ezio Remuzzi (Cusio) facendo la cronistoria dei contatti intercorsi con l'azienda ospedaliera circa le problematiche dell'ospedale brembano.

La parola è quindi passata al direttore generale Ercole che ha delineato la situazione dell'ospedale vallare illustrata in una serie di grafici riferiti agli ultimi cinque anni con dettaglio delle utenze, che sarebbero in costante calo anche per la riorganizzazione dei servizi e delle degenze. Quindi ha affrontato i temi specifici posti sul tappeto dalla Comunità montana Valle Brembana, tra i quali la neuropsichiatria infantile, l'emergenza-urgenza, l'assistenza sub intensiva, l'anestesiologia e i trasferimenti all'ospedale di Treviglio, concludendo che tali problematiche sono ben presenti ma per l'attivazione ci si va a scontrare con la carenza di risorse.

Alla relazione del direttore generale Ercole ha fatto seguito una lunga serie di interventi degli amministratori, sindaci e assessori, Bruno Milesi (Roncobello), Virna Facheris (), Marco Milesi (San Giovanni Bianco) per la questione dell'eliporto, Stefano Ambrosioni (), Mary Ruggeri (Zogno) ed Adriana Ghilardi () tra gli altri, alcuni semplicemente per la segnalazione di situazioni problematiche, altri critici per riscontro di carenze. Profondamente critico in tale senso l'intervento del sindaco di San Vittorio Milesi che ha denunciato una situazione di pesantissima crisi dell'ospedale brembano, di carenza di informazioni, di confusione tra investimenti e normale manutenzione degli immobili, di scorretto utilizzo delle risorse e «da anni promesse di servizi e strumentazioni, in particolare per la terapia sub-intensiva, mai mantenute». Arrivando a lamentare presunte inadempienze amministrative e gestionali. Di tono più tranquillo l'intervento di Giuliano Ghisalberti, sindaco di Zogno, che ha sottolineato le positività dell'ospedale sottolineando però la necessità di costante attenzione. Le conclusioni dell'incontro sono state del presidente dell'assemblea Ezio Remuzzi che si è dichiarato assolutamente insoddisfatto circa i contenuti della relazione scritta del direttore generale «in quanto non sono state date risposte concrete a istanze irrinunciabili per la valle, che si avanzano da anni».

Richieste che, secondo Remuzzi, potrebbero essere soddisfatte con un miglior utilizzo delle risorse e l'attenzione che manca, pur essendo l'ospedale brembano definito «di », per cui protetto da legislazione particolare. Non mancherà ovviamente anche nel futuro, è stata la conclusione, il costante pressing perché la Valle Brembana abbia la sanità cui ha diritto.

L'Eco di

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