San Giovanni Bianco – Roberto Monaci appare nei manifesti accanto a Formigoni, Luciano Valaguzza ribatte con le foto sui pieghevoli insieme a Giovanni Paolo II, Napolitano e Formigoni. Marco , invece, ricorda che è l'unico «candidato residente». Sembra essere anche una battaglia di manifesti e slogan la campagna elettorale a San Giovanni Bianco nei giorni scorsi ulteriormente inasprita da un volantino diffamatorio, poi denunciato da Valaguzza. Al centro del confronto il risanamento delle casse comunali e, inevitabilmente, si punta ad avere i giusti rapporti con Provincia e Regione.

Marco Milesi
«Ma – sostiene Marco Milesi, candidato sindaco per il “Gruppo civico” – in questa fase soldi “a pioggia” non ce ne saranno. Sarà importante instaurare contatti con gli enti superiori ma il paese dovrà essere risollevato partendo dall'interno, comprendendo innanzitutto le cause che l'hanno portato alla crisi». E Milesi punta sulla sua presenza in paese. «Essere residente e presente – continua Milesi – in un momento come questo di grande difficoltà, sarà fondamentale per comprendere i problemi ed essere vicino alla gente. Puntiamo su trasparenza e cooperazione, con i cittadini e con le associazioni di volontariato». Capitolo alienazioni dei beni comunali per risollevare il bilancio: «Una volta sott'occhio il consuntivo 2010 stenderemo il piano delle alienazioni – prosegue Milesi –. E l'ex asilo di San Gallo, considerata la sua utilità sociale, sarà messo in vendita solo come ultima possibilità». Punta poi sul lavoro. «Occorre valorizzare le attività industriali presenti – prosegue Milesi – e rivalorizzare i siti ancora dismessi». Infine il gruppo. «Sono nove mesi che stiamo lavorando – conclude – e il nostro è un vero gruppo civico. In questo momento le questioni partitiche vanno lasciate da parte».

Roberto Monaci
«La foto con Formigoni – dice Roberto Monaci, candidato della lista “Per San Giovanni” – sta a indicare che siamo sostenuti da chi ora amministra. Siamo appoggiati dal Pdl ma miriamo a raccogliere il più ampio consenso elettorale visto che nel nostro gruppo ci sono candidati provenienti da diverse esperienze». «Più che la residenza – ribatte Monaci e Milesi – qui contano competenza e trasparenza e, nel nostro gruppo, nessuno ha interessi individuali da percorrere». Sulla questione alienazioni la lista di Monaci esclude in qualsiasi modo la vendita 'ex asilo di San Gallo «e si andrà alla ricerca di altri beni da vendere finora non presi in considerazione». Mentre chiede più «autonomia per l'ospedale» e «non vede male un afferimento a ». Infine Monaci punta a «incentivare le aziende presenti e l'arrivo di nuove» e «a sfruttare il territorio in termini energetici: dal fotovoltaico al miniidroelettrico». «Noi siamo l'unica alternativa per collaborare con gli enti superiori – conclude Monaci –. Puntiamo a riallacciare i rapporti con la parrocchia, anche nella gestione dell'asilo Boselli. E siamo contrari alla statalizzazione della materna».

Luciano Valaguzza
Infine la lista «San Giovanni Bianco nel cuore» di Luciano Valaguzza, sostenuta dalla Lega. «Sulla crisi di bilancio – dice Valaguzza – ho l'impressione che i numeri circolanti siano ballerini e strumentalizzati. Se eletti, faremo una ricognizione per capire veramente quant'è, come e perché si è creato il buco». Più che su interventi singoli Valaguzza punta su un piano complessivo. «Ho volutamente tralasciato le questioni puntuali – dice –. Per risollevare San Giovanni Bianco serve un disegno complessivo, perché se continueremo a guardare le cose dell'orto non andremo molto lontano. Per esempio: il è un patrimonio oppure no. Per noi sì, quindi occorre valorizzarlo». «Bisogna ricreare le condizioni perché San Giovanni Bianco torni a essere il cuore della – continua – e questo può avvenire solo se tutta la popolazione se ne farà carico». E Valaguzza promette dieci Consigli comunali all'anno e due Consigli aperti alla popolazione. «Non amministreremo comunicando – conclude – ma costruendo con i cittadini».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN VALLE BREMBANA