Serina – Ai ferri corti. Con azioni legali, lettere e controlettere: a è bufera tra amministrazione comunale leghista del sindaco Michele Villarboito e la minoranza della lista civica «Comune e comunità», guidata da Donato Flaminio Faggioli. A scatenare lo scontro la recente assemblea pubblica organizzata dall'opposizione sul futuro 'ex convento (che oggi ospita asilo, anziani e associazioni), struttura del XVII secolo per la quale il Comune sta valutando tre ipotesi: una casa di riposo, una clinica per traumatizzati cranici e una comunità per pazienti da ospedale psichiatrico (queste ultime due soluzioni, proposte da cooperative locali, criticate dal pubblico in assemblea). Dopo l'incontro, la Giunta ha inviato ai cittadini una lettera in cui chiarisce la propria posizione.

E, a seguito di un incontro in Regione, il sindaco Villarboito precisa che «ogni decisione è rinviata a dopo le elezioni amministrative di marzo. Peraltro, pare difficile che la Soprintendenza possa dare il via libera all'utilizzo dell'ex convento per le ipotesi che abbiamo formulato».

Ma la Giunta leghista non si è fermata alla lettera. Considerando «lesivi dell'immagine politico-amministrativa» i contenuti del volantino con cui la lista civica di minoranza (rappresentata da Flamino Faggioli, Antonella Figus, Andrea Tiraboschi e Manuela ) indiceva l'assemblea pubblica e si diceva contraria alle presunte proposte del Comune, ha incaricato un avvocato, con un impegno di spesa di 2.000 euro, per «valutare se ci sono gli estremi per una querela per diffamazione», spiega il vicesindaco Giovanni Fattori.

E sempre il sindaco Villarboito, tramite lettera, ha ancora informato la sezione della Protezione civile di Serina, del «venir meno del rapporto di fiducia» con Faggioli (che è anche caponucleo per la della Protezione civile Ana) e quindi dell'impossibilità di «collaborare fattivamente» con lo stesso. «Il volantino di annuncio dell'assemblea – replica Andrea Tiraboschi della minoranza – non conteneva alcuna ingiuria». «La lettera del sindaco è inqualificabile. La dialettica in corso fa parte del confronto democratico», aggiunge Faggioli scrivendo ai capigruppo Ana della Valle Serina. E il consigliere comunale parla di «interferenze e intimidazioni sulle scelte interne dell'associazione». «Solo un segno di correttezza verso il gruppo di Protezione civile – dice il vicesindaco –. Li abbiamo informati che i rapporti con Faggioli si sono incrinati. Rispettiamo la piena autonomia dell'associazione».

L'Eco di