Senza alberghi San Pellegrino può sognare un Casinò?
Senza categoria Articolo letto da 1.404 utenti - Pubblicato il 19 Aprile 2012San Pellegrino Terme – L'inchiostro è corso a fiumi, forse più delle acque del brembo che attraversa San pellegrino, per scrivere il rilancio della cittadina termale della Val brembana. Ma a che punto sono davvero i lavori? Al momento si è fermi, anzi si è tornati indietro rispetto a quando è stato presentato il primo progetto di Antonio Percassi. Prima di allora, infatti, le terme erano in funzione mentre ora sono chiuse nell'attesa delle nuove. Le uniche opere realizzate sono state: il recupero esterno del Grand hotel, ma solo la facciata principale dato che il retro cade a pezzi. La creazione di un sentiero dietro il casinò che collega la località ex albergo Paradiso e di una zona ristoro con tavoli per pic-nic sempre nella stessa zona. E l'abbattimento dell'ex sede d'imbottigliamento della San Pellegrino per far posto al villaggio di negozi di grandi marche.
Il faraonico progetto del francese Dominique Parreault per le terme è stato accantonato e ora si pensa di collocarle all'interno dell'antico porticato accanto al casinò e di chiudere le arcate con delle vetrate e di trasformare la sede della fonte in un “lounge restaurant”. Abbandonato anche il progetto dell'hotel a sette stelle nella sede dell'ex albergo Terme ora al suo posto è prevista la creazione di appartamenti. A questo punto ci si domanda, com'è possibile puntare al turismo e al rilancio se non si creano alberghi?
Se lo chiede da te e sta combattendo ormai da tempo questa battaglia il comitato “Uniti per cambiare” con dei progetti alternativi come la riqualificazione delle terme nella loro sede originale e la creazione di un parco nel cratere della ex sede d'imbottigliamento e soprattutto la creazione di un hotel di lusso per ospitare turisti anche di un certo livello.
L'idea proposta dal sindaco Milesi di riaprire la sala da gioco è una storia vecchia 40 anni, già i precedenti sindaci in passato l'avevano proposta ma sempre con il risultato di un nulla di fatto, un'illusione. Anche perché inizialmente lo stesso Milesi era moralmente contrario, dicendo che era un attività vista come “un brutto vizio”.
Nel frattempo i cittadini di San Pellegrino si dividono fra coloro a cui sta cuore la faccenda e quindi partecipano attivamente alle riunioni e agli incontri sui progetti, portando avanti idee e proposte pensando anche al futuro lavorativo per i propri figli e l'altra metà formata in gran parte da pensionati a cui non sembra interessare molto il futuro della cittadina termale e quindi restii anche a discuterne.
Niccolo' Belloli – bergamo NEWS
6 Risposta a “Senza alberghi San Pellegrino può sognare un Casinò?”
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Inserito il 19 Aprile 2012 alle ore 20:39 GMT+0100
si dovrebbe precisare che la gran maggioranza dei cittadini di san pellegrino ex terme non si interessa al futuro del loro paese, tanto è vero che hanno confermato a grande maggioranza la stessa amministrazione ed ai vari incontri si vedono le stesse persone che hanno una paura folle dei loro amministratori che cosi’ imperversano nel far-West degli affari; che pensino che cosi’ facendo anche loro possano essere dell’affare???
Inserito il 21 Aprile 2012 alle ore 12:10 GMT+0100
bisogna mobilitarsi per impedire che san pellegrino diventi oggetto della più grande speculazione edilizia che si ricordi a memoria d’uomo con la volumetria che il comune ha concesso al gruppo percassi con la scusa dell’accordo di programma che avrebbe dovuto rilanciare l’economia di tutta la valle.
Inserito il 21 Aprile 2012 alle ore 17:30 GMT+0100
Non credo ci sia bisogno di grandi mobilitazioni…Soldi pubblici da investire non ce sono più. E costruire per garantirsi un aumento di capitale per eventuali garanzie bancarie non è più pratica reditizia. Qundi tranquilli che a Sanpe di speculazioni se ne vedranno ben poche…. Come vedremo ben poco “rilancio”, della serie chi ha avuto ha avuto chi ha dato a dato scordiami il passato
Inserito il 21 Aprile 2012 alle ore 17:32 GMT+0100
…pardon…scordiamoci il passato.
Inserito il 21 Aprile 2012 alle ore 18:20 GMT+0100
…finalmente si cominciano a chiamare le cose con il loro nome e a vedere i fatti per quel che realmente sono!!
Inserito il 21 Aprile 2012 alle ore 18:26 GMT+0100
…nel senso che la speculazione evidentemente c’è già stata dal momento che l’area ad esclusiva fabbricabilità percassi ha goduto di urbanizzazione pubblica..per non parlare degli obrobri edilizi che sono stati concessi pur di incassare oneri e cubature a volte addirittura a rischio di smottamenti dei terreni sui quali dovrebbero un giorno abitare i “fortunelli”.