Sedrina – Il revisore dei conti ha delineato una situazione finanziaria non rosea per il Comune di esprimendo un parere non favorevole alla proposta del bilancio di previsione 2013. Ma il sindaco Agostino Lenisa ha cercato di tranquillizzare la minoranza leghista e i cittadini presenti in aula al Consiglio comunale. «Abbiamo preso atto delle osservazioni del revisore – ha esordito Lenisa – e abbiamo tempestivamente operato una variazione di bilancio che grazie a 240.309 euro di maggiori entrate accertate e a minori uscite per 190.309 euro hanno garantito non solo l'erogazione dei servizi, ma il mantenimento di un fondo di riserva di circa 91 mila euro. Il bilancio quindi pareggia a 6.523.241 euro».

Il sindaco: nessun prefallimento, saranno garantiti giungono entro il 31 dicembre i pagamenti per i mutui, gli stipendi e il saldo fornitori per circa 556 mila euro, per complessivi 876 mila euro. Risultano invece entrate accertate che comunque dovranno essere riscosse entro il 31 dicembre per un totale complessivo Valli e Imagna di un milione e 112 mila euro. «Ciò che mi lascia perplesso – ha sottolineato il sindaco – è che da mesi il Comune di Sedrina è messo sotto torchio da attacchi mediatici tesi a evidenziare una situazione economica pre-fallimentare, sbandierando anticipazioni di cassa e pareri negativi al bilancio, lasciando intendere chissà quale situazione economica disastrosa si celi dietro le azioni 'amministrazione. Una su tutte: si è detto e ribadito che il Comune ha 256 mila euro di fatture scadute da pagare, ma da nessuna parte si è detto o scritto che lo Stato non ha ancora pagato al Comune 245mila euro di trasferimenti.

La è costata 16 milioni ed è in vendita per 1.900.000: di quei 16, 12 milioni sono ancora residuo leasing, ma soprattutto il Comune non ha speso un euro». In risposta la minoranza della Lega ha ribadito la grande preoccupazione per i conti del Comune, abbandonando l'aula. «Ci guardiamo bene – ha detto il leghista Enzo Galizzi – dal condividere la vostra azione che ha portato il nostro Comune sull'orlo del collasso economico, con tutte le conseguenze che, purtroppo, ricadranno sui cittadini. Consigliamo, per il bene dei cittadini, una rapida e definitiva presa di responsabilità da parte degli amministratori, dichiarando “lo stato di dissesto finanziario”». L'estrema preoccupazione denunciata dal gruppo leghista è sfociata nella citazione di un estratto della relazione del revisore contabile in cui viene segnalato che «i servizi di asilo nido, mensa e trasposto scolastico, e mensa anziani, stante la situazione finanziaria dell'ente, non avrebbero potuto essere forniti per il 2013 e sicuramente non potranno in alcun modo essere previsti per il 2014». Per il sindaco, invece, «non c'è alcuna situazione prefallimentare e i servizi essenziali non sono in discussione».

Gabriella Pellegrini – L'Eco di