Sedrina – Prima la segnalazione dei residenti, poi la replica chiarificatrice del sindaco, ma le polveri nere sulla a continuano a far discutere. Anche se ormai le polveri si sono dileguate come neve al sole. I fatti risalgono a metà febbraio quando alcuni residenti e proprietari di terreni vicino alla centrale termoelettrica di lamentano la presenza di frammenti di cenere sulla neve, probabilmente fuoriusciti dalla stessa centrale.

Immediata la risposta del sindaco Agostino Lenisa che, foto alla mano, dimostra che le ceneri sulla neve sono da collegare ad alcuni focolai accesi su fondi agricoli. Tutto pareva rientrato. Pareva. Fino a quando in municipio è arrivata la lettera di Sts Società Termoelettrica Sedrina Srl in risposta alle richieste del primo cittadino. Nella missiva, protocollo n. 892/2012 del 27 febbraio scorso, si legge: “In tutta trasparenza, anche se disgiunto dal fenomeno di cui sopra (le ceneri sulla neve, ndr) vi confermiamo che nelle giornate del 16/17 ed in parte del 18 febbraio scorso siamo prontamente intervenuti per riparare un'improvvisa anomalia su alcune maniche del filtro; l'analizzatore fumi registrava in seguito che le emissioni erano assolutamente nei parametri”.

Una pura coincidenza con le date delle lamentele dei residenti che avevano chiesto spiegazioni sulle macchie nere nella neve. Nella lettera della Sts balza subito all'attenzione anche un'altra frase singolare: si invita il sindaco a far visita all'impianto, ma con una precisazione: “previo appuntamento da fissare almeno due giorni prima”. Una lettera che ribalta di nuovo la situazione. In attesa di nuovi capitomboli.

Nicolò Belloli – L'Eco di