Vittorio Milesi è vice-sindaco di (dopo essere stato per diversi mandati primo cittadino della cittadina termale) e consigliere provinciale, a cui chiediamo gli ultimi sviluppi riguardo al rilancio di San Pellegrino Terme.

1. Recentemente la stampa locale ha pubblicizzato in pompa magna l'avvio dei cantieri per le Nuove Terme, ma qualunque cittadino passando in zona vede solo due escavatrici ferme; qual'è la verità?
La ditta Regazzoni di Olmo, che ha preso l'appalto per gli scavi, sta attualmente aspettando il via libera dalla discarica dove portare i materiali di scavo, infatti una parte minoritaria del terreno da asportare non potrà essere riutilizzata come materiale di pregio e deve essere portata in discarica, il che comporta anche costi; appena arriverà l'autorizzazione e verranno risolte alcune altre problematiche i lavori potranno proseguire con più celerità di quella attuale.

2. In valle si mormoreggia di un passo indietro da parte del Gruppo , cosa c'è di vero?
Percassi non si tira assolutamente indietro, anche perché ha già investito una cifra considerevole e ogni giorno mostra di credere fermamente a questo progetto; bisogna considerare che non si vuole edificare un banale centro commerciale, come Percassi Group fa di solito (ad esempio nel caso di Oriocenter), qui la partita è molto più complessa ed è una sfida anche per loro, che fino ad ora non si sono mai confrontati in un progetto così “particolare”.

3. Perché il progetto definitivo delle Nuove Terme tarda ad arrivare? I lavori sono già in considerevole ritardo rispetto alla tabella di marcia, che all'inizio prevedeva la consegna delle terme al 2010.
L'architetto Perrault già quest'estate aveva presentato il progetto definitivo al Gruppo Percassi, il quale però in sede d'analisi ha deciso di invertire la posizione delle terme e del nuovo albergo facendo sì che si allungassero ulteriormente i tempi di attesa. Attualmente siamo ancora in attesa che Percassi Group ci mandi il progetto esecutivo. Bisogna considerare che la progettazione di un complesso così importante è prestigioso richiede attenzione per i minimi dettagli e tempi lunghi, è meglio progettare bene che edificare senza criterio per poi ereditarne le conseguenze.

Ciò non toglie che come amministrazione comunale siamo seriamente preoccupati per il continuo dilatarsi dei tempi; dal canto nostro facciamo pressioni perché vengano risolte al più presto le problematiche inerenti e saremo certamente più tranquilli, come tutti, quando vedremo le ruspe in azione. L'impegno del comune è innegabile e sotto gli occhi di tutti, abbiamo investito già molto nel restauro delle facciate del Grand e del Casinò, aspettiamo che anche il privato acceleri le procedure per l'intervento più consistente, che è appunto quello delle Terme.

Ringraziamo Vittorio Milesi per la disponibilità

Andrea Carminati

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