Il San Pellegrino Terme si ferma a 21: la striscia di risultati utili della banda Calegari si infrange contro il Mozzo, affamato di punti salvezza. L'ultimo ko 'undici brembano risaliva addirittura allo scorso 3 ottobre tra le mura della capolista . Così, dopo 21 gare utili, il San inciampa ancora in trasferta, stavolta al «Colombera» di Mozzo di fronte a un collettivo in salute ma che non gode certo del blasone dei quartieri . Decide il colpo di testa di Santini ad inizio ripresa, un gol che può risultare mortifero per il finale di campionato: la vittoria del Madone, infatti, proietta gli azulgrana di Consonni a 8 lunghezze di vantaggio sui termali con soli 4 turni al termine delle ostilità.

Per il Mozzo si tratta dell'8° risultato utile, un trend che attualmente estrometterebbe i rossoblù dai playout in virtù del copioso distacco dal Valle Imagna. È un match che non passerà agli annali del calcio, pecca da imputare alla scarsa incisività di entrambi i reparti avanzati. In avvio Scolari e Pesenti impegnano A. Castelli dalla distanza, al 39′ è invece Donadoni a vanificare la prima occasione locale calciando addosso a R. Castelli. Da registrare l'infortunio occorso a capitan Losma, bandiera dei brembani.

La seconda frazione non smentisce il canovaccio dei primi 45′, eccezion fatta per il gol partita: all'11' Facoetti crossa da calcio piazzato, Santini svetta sul secondo palo e sblocca la disputa. La replica ospite la firma di Scolari, la cui incornata sorvola il montante. Nel recupero A. Castelli nega il pareggio a L. Sonzogni, prima della censurabile espulsione di Gatti.

Luca Cassia – L'Eco di Bergamo

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