San Pellegrino Terme, ritardi e intoppi da lasciarsi alle spalle
Senza categoria Articolo letto da 2.292 utenti - Pubblicato il 15 Novembre 2010Da una riunione, indetta dal Comune di San Pellegrino Terme per discutere sugli interventi relativi al rilancio della cittadina, è emerso che il progetto procede anche se per ora, con notevoli ritardi. L'ipotesi attuale più probabile è che l'apertura delle nuove Terme possa avvenire nel 2013; tale assicurazione è giunta dal rappresentante del Gruppo percassi, Gianluca Spinelli. Purtroppo la crisi economica mondiale ha frenato le banche che non hanno quindi più finanziato i progetti, mentre le catene alberghiere con le quali erano stati intavolati notevoli rapporti si sono ritirate. Per cui si sono dovuti riconsiderare i progetti ed anche purtroppo quelli derivati dalla bonifica e dalla presenza dell'acqua termale della fonte nella zona scavi di via Taramelli.
Finanziariamente ora pare si stia uscendo dalla crisi ed il Gruppo Percassi ha riallacciato i rapporti con le grandi catene alberghiere. Resta fondamentale comunque trovare un accordo con i futuri gestori, mentre per l'ex hotel terme si sta trattando ancora con la catena austriaca Lanserhof oltre un'altra catena italiana; per il Centro Termale invece vi è sempre il gruppo Kempinski. Durante la riunione sono state illustrate le caratteristiche relative al recupero dell'ex Hotel Terme che dovrebbe diventare un centro benessere, una medical-spa collegata alla sala bibite. Molti gli interventi da parte dell'interessato pubblico presente, gestiti dal sindaco Gianluigi Scanzi, che ha sottolineato quanto finora speso (19 milioni di euro), per lavori già ultimati ed altri prossimi all'avvio. Critiche sui ritardi dell'operazione e sulla anticipata chiusura delle Terme ed anche sulla ventilata dependance del grand hotel sono giunte da parte di due consiglieri di minoranza: Raffaella Sonzogni e Nicola Baroni. Pur riconoscendo che i tempi non sono stati rispettati, Gianluca Spinelli ha comunque precisato che è il Gruppo Percassi a rischiare per primo, poichè tra progetti ed interventi sono stati spesi 30 milioni di euro che rappresentano un impegno che non possono assolutamente abbandonare.
Il sindaco Gianluigi Scanzi ha tracciato un'ampia panoramica nella quale ha fatto il punto sulla situazione relativa al programma dopo l'integrazione del 10 marzo di quest'anno e ch'era d'obbligo, in quanto i tempi erano slittati in base all'accordo di programma. “Da sottolineare – ha affermato Scanzi, – che in questa circostanza sono giunti da parte della Regione oltre i 10 milioni e 500 mila euro dell'accordo di programma nel 2007, altri 9.300.000 di euro quest'anno. Tutti gli enti superiori la Regione, la Provincia ed il Comune stanno credendo in questo progetto, mentre alcuni consiglieri comunali di minoranza non hanno mai sposato la causa e da quattro anni non condividono questo accordo di programma. Voglio ricordare, ha sottolineato Scanzi, che in questo momento di crisi la regione lombardia sta tagliando vari finanziamenti ovunque, mettendo in discussione anche la variante di zogno, mentre noi veniamo rifinanziati con altri 9.300.00 euro, ciò vuole dire la che Regione crede fermamente in questo progetto”.
In sostanza, durante la serata sono state chiarite le opere, i costi e gli interventi in essere e quelli che partiranno: in primo luogo la casa della Funicolare, quindi il Teatro con il bando per l'affido dei lavori, dovrebbero iniziare anche gli interventi per il nuovo Hotel Terme in quanto come già palesato, pare vi sia interesse da parte di un gruppo alberghiero sia per la gestione dell'albergo che delle nuove Terme. Il sindaco ha voluto ancora precisare : “Nell'accordo di programma è scritto che non può essere aperta nessuna altra attività prima delle Terme, quindi qualsiasi cosa venga fatta non sarà mai attivata prima.” Per quanto attiene il Grand Hotel come stanno le cose? “ Il progetto Grand Hotel, già visto da più imprenditori e gestori di grandi strutture, come si presenta oggi è assolutamente antieconomico sia il suo recupero che la gestione, per renderlo gestibile occorrono camere in più e da qui la ventilata ipotesi della “dependance”. Se questo è il conto che dobbiamo pagare, ha affermato il sindaco, per il complessivo recupero della struttura e solamente in questo caso sottolineo, riteniamo di essere d'accordo.”
In sintesi una serata nella quale si è voluto informare il pubblico presente sullo stato attuale dei lavori, l'esposizione delle motivazioni dovute ai ritardi, la bonifica dell'area sanpellegrino con l'autorizzazione dal 2007 che è giunta il 9 agosto di quest'anno. I lavori di sbancamento poi fermati, il rifacimento della bonifi ca, il rifacimento dei prelievi, quindi altra bonifica, fi nalmente ora l'ok per poter proseguire con la sbancamento in quanto il terreno non risultava essere confacente alle tabelle richieste dalla Provincia.
Enzo Novesi – intervalli
Hotel, Alberghi e Appartamenti San Pellegrino Terme – Fotografie San Pellegrino Terme
Escursioni – Manifestazioni – I Tesori del Liberty – Cartoline antiche
16 Risposta a “San Pellegrino Terme, ritardi e intoppi da lasciarsi alle spalle”
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Inserito il 15 Novembre 2010 alle ore 16:32 GMT+0100
….quello che non si capisce e’ come mai la ristrutturazione e gestione del Grand Hotel cosi’ come e’ ora venga definita antieconomica (e non si ha difficolta’a crederlo visto che e’ chiaramente una struttura molto \ troppo grande per esigenze attuali) , e diventi improvvisamente economico AGGIUNGENDO stanze……. la cosa “puzza” un po’…..
Inserito il 16 Novembre 2010 alle ore 17:49 GMT+0100
Più guardo il fotomontaggio con le nuove Terme e più mi vien da ridere e da piangere.
Inserito il 17 Novembre 2010 alle ore 11:26 GMT+0100
Per il Grand Hotel, l’importante é che qualcuno lo gestisca, con o senza l’aggiunta di nuove stanze nel parco “se si puo’ chiamare parco”. Il fotomontaggio é un fotomontaggio, la realtà poi puo’ sorprenderci piacevolmente. Sù dai non siate sempre cosi pessimisti bisogna avere fiducia e andare avanti; se non si fà niente non si ha niente! San Pellegrino merita una seconda “chance”.
Bravo all’amministrazione comunale di San Pellegrino Terme.
Inserito il 17 Novembre 2010 alle ore 12:53 GMT+0100
Chance, rilancio, tutti termini da Casinò. A San Pellegrino è solo il banco che sta pagando. E poi quando il banco sarà sbancato sarà steso il telo nero e addio sogni di gloria.
Inserito il 17 Novembre 2010 alle ore 19:49 GMT+0100
si! ma la speranza é sempre l’ultima a morire no?
Inserito il 18 Novembre 2010 alle ore 12:28 GMT+0100
probabilmente questo progetto sta andando avanti lentamente, Percassi avrà anche le sue ragione per i ritardi, sarebbe bello sapere cosa realmente pensa per San Pellegrino…tuttavia di soldi ne ha investiti e qualcosa si sta vedendo, impensabile che sia solo una ragione di marketing o che non faccia più nulla. Andiamo avanti così, con la speranza. altre possibilità nella nostra ormai vuota valle non ce ne sono. tutti noi brembani siamo legati alla riuscita di questo progetto.
Inserito il 18 Novembre 2010 alle ore 16:32 GMT+0100
d’accordissimo!!!!!!
Inserito il 18 Novembre 2010 alle ore 20:13 GMT+0100
@alta valle
sono tuttorecchie, ti ascolto dimmi cosa ha speso.
Inserito il 18 Novembre 2010 alle ore 22:24 GMT+0100
Di certo qualche milione! Quanto versa l’uno o l’altro sono affari loro, l’importante é che si arrivi a un risultato, ed é vero che tutta la valle é legata al successo del progetto!
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 09:54 GMT+0100
ha speso tanto, in parole
molto molto molto hanno speso gli altri, noi!!, ma a te questo non interessa
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 11:56 GMT+0100
io ho letto articoli di giornalisti in seguito all’incontro tra il rappresentante di Percassi e la cittadinanza. questi riportavano dei costi che adesso non ricordo nel loro esatto ammontare, ma Percassi ha investito qualche milione. il dato che più mi ha lasciato pensare e riflettere, visto che era consistente, era il costo finale che nella voce di bilancio, per il rilancio di San Pellegrino, del gruppo Percassi era di 30 milioni circa per: spese effettuate, progetti vari e non so che altro era presente in questa sezione. non so, brembano tu se fossi lui e a fine dell’anno il resoconto di spese fosse di 30 milioni lasceresti il progetto mandando in fumo tutti questi soldi spesi o proseguiresti anche se ci fossero diverse difficoltà?
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 12:42 GMT+0100
se io fossi lui farei il possibile per partecipare e vincere appalti per lavori pagati dal pubblico così inizio ad incassare, a spendere ci penserei in seguito.
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 13:26 GMT+0100
Probabilmente non siamo all’interno delle politiche di mercato, si sta parlando di un progetto molto costoso e importante. anche nell’articolo sovrastante come su tutti i giornali è stato scritto che Percassi deve trovare dei gestori per finire di appaltare, così da creare opere funzionali e non edifici e strutture che non creano guadagni, aspettare per non essere poi in perdita. creare qualcosa che possa garantire sempre guadagni anche nel futuro è una cosa che noi cittadini della valle dobbiamo pretendere, non possiamo pensare che dopo alcuni anni possa andare in perdita e chiudere, perché siamo stanchi di imprese come Valbremb.
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 13:37 GMT+0100
sarebbe bello se qualche opera fosse gia iniziata, speriamo partano il prima possibile, io ho piena fiducia in questo progetto anche se ci sono notevoli ritardi, ma visto che si cerca di fare il bene della comunità andiamo avanti.
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 14:04 GMT+0100
leggendo l’articolo si capisce che qualcosa è stato fatto, poco, ma qualcosa è stato fatto, è un’operazione difficile e importante, speriamo che gli intoppi si risolvino…non gettiamo la spugna…!
Inserito il 19 Novembre 2010 alle ore 15:22 GMT+0100
@danilo
non siamo ancora alle corde, quando lo saremo la spugna salva la vita