San Pellegrino Terme – È stato per mezzo secolo il custode del Grand Hotel di San Pellegrino: alla reception durante la notte e poi manutentore in inverno, quando lo storico albergo chiudeva. È morto l'altro ieri, all'età di 88 anni, nella sua casa di via Belvedere, dietro il Grand Hotel, Silvestro Pesenti, conosciutissimo in paese proprio per il suo lavoro nell'albergo che ospitò re e poeti.

Dopo aver fatto il boscaiolo in Francia e il muratore nelle nostre valli la mamma, che lavorava come cameriera, lo volle vicino a sé. Iniziò così la lunga carriera «notturna» di Silvestro al Grand Hotel. Dalle 21 alle 7 di mattina era lui in portineria ad accogliere i clienti, in genere vip 'epoca o comunque ospiti di un certo tenore. E nel periodo in cui lavorò all'albergo alloggiarono, tra gli altri, l'Inter di Herrera, la Nazionale italiana di calcio, ma anche i poeti degli incontri letterari e personaggi dello spettacolo, da Corrado a Loretta Goggi.
In inverno, invece, quando l'albergo era chiuso, Silvestro era l'addetto alla manutenzione. «E anche quando l'hotel chiuse definitivamente – dice il figlio Maurizio – mio padre ha continuato a segnalare al Comune vetri rotti e finestre che cadevano. Era innamorato del Grand Hotel». Alcuni anni fa è arrivato il regalo che tanto sognava: la società proprietaria gli ha venduto quella casa da custode in cui sempre ha abitato.

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Il Grand Hotel di San Pellegrino Terme

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