Piazza Zignoni San Giovanni – Da quasi un trentennio a San Giovanni Bianco si discute la realizzazione di una variante al centro abitato: oggi la sua costruzione non sembra più così lontana. Infatti giovedì scorso è stato siglato tra la e l'Amministrazione comunale l'accordo di programma che prevede la presentazione del entro il 31 dicembre 2008. La variane alla strada provinciale ex 470 in corrispondenza del centro abitato di San Giovanni Bianco potrà quindi procedere con il proprio iter ed essere inserita nella programmazione degli interventi della con tempi di realizzazione previsti dopo il 2011.

Nell'aprile 2006 il comune di San Giovanni Bianco si era fatto promotore di un'iniziativa per studiare una soluzione alternativa e meno costosa rispetto al progetto previsto dall'Anas negli anni Ottanta e Novanta di oltre 51 milioni di euro. Lo studio di fattibilità, realizzato da Raffaele Rocchini, aveva poi ricevuto dalla Provincia un parere favorevole dal punto di vista viabilistico. La variante è un progetto importante non solo per San Giovanni Bianco ma per l'intera Brembana interessata da un intenso traffico – spiega Oscar Mostachetti, sindaco di San Giovanni Bianco. Si prospettano grandi cambiamenti viabilistici in zona e per questa novità il comune ha incontrato il sostegno di molti enti locali: Zogno e Lenna, la compartecipazione di Valle Brembana e Provincia di Bergamo alle spese e 60 mila euro dai privati. Grazie anche a questo aiuto si è quindi continuato a lavorare alla realizzazione del progetto incaricando il responsabile 'area tecnica mentre sono già state svolte analisi geologiche nelle zone di Cornalita e Fuipiano.

Dalle prime rilevazioni geologiche realizzate fra il dicembre 2007 e il febbraio di quest'anno è emerso uno strato non roccioso superficiale nella frazione Fuipiano per questo sono in corso ulteriori verifiche affidate al Politecnico di Milano e allo studio di geologia Spada, di Ranica. Per l'inizio di maggio attendiamo i risultati delle verifiche tecniche – continua Mostachetti – e solo in seguito porteremo il progetto all'assessore alla Viabilità Valter per discutere e verificare insieme ai tecnici della Provincia la soluzione progettuale migliore.

Le soluzioni possibili sono in effetti due: da una parte costi contenuti con la realizzazione della strada, nel tratto iniziale, in parte sul percorso dell'attuale pista ciclabile (che non sarà cancellata ma correrà a lato della carreggiata) e dall'altra un'ipotesi alternativa con spesa maggiore perché prevede la costruzione, anche nel tratto iniziale, di una galleria con inizio in località Tre Croci e termine in Val Grande, sotto la frazione Fuipiano. In entrambi i casi i costi sono molto più bassi rispetto al progetto dell'Anas.

Nell'accordo sottoscritto la Provincia stanzierà 75 mila euro per il progetto preliminare e si farà promotrice presso il Pirellone affinché la variante sia inserita nella programmazione delle infrastrutture mentre il Comune di San Giovanni Bianco redigerà il progetto preliminare entro la fine di quest'anno.

Elisa Galizzi – L'Eco di Bergamo