cerro Sono stati quattro giorni all'insegna della fede religiosa, con la festa della Madonna Annunziata, ma anche 'amicizia e della buona cucina: sono i quattro giorni di festa che ogni anno si tengono a Cerro di Brembilla. Un appuntamento imperdibile per molti che decidono di partecipare alla manifestazione come collaboratori o ospiti. Siamo un gruppo molto affiatato e con grande spirito di intraprendenza – spiega Antonia Baroni, dell'associazione Amici del Cerro di Brembilla, che conta 25 componenti –. Solo la scorsa settimana abbiamo terminato i lavori iniziati a dicembre, per la sistemazione delle ex scuole che ora ospitano un salone polivalente. Dobbiamo ringraziare i volontari che hanno dato una mano per ritinteggiare le pareti, rifare il pavimento, sistemare la cucina e cambiare i serramenti. Nel corso di questi quattro giorni abbiamo fatto due tipi di incanto: quello del trono per portare la Madonna in processione e una in cui sono stati messi all'asta galline, formaggio, frutta, , attrezzi agricoli, per raccogliere fondi da destinare alle nostre attività». Dal 24 al 27 aprile, a Cerro, che conta 40 abitanti, sono arrivati circa 500 persone al giorno, tanti sono stati i visitatori della festa: per attirare tutti questi buongustai sono stati preparati 200 chili di patate, sono stati cucinati 35 chili di tagliatelle con sugo di lepre, cento di casoncelli e 80 di farina gialla per la ; ancora 70 chili di stracotto d'asino, 90 torte e 45 galline ripiene, piatto forte del Cerro.

Un appuntamento a cui non hanno voluto mancare la famiglia Pesenti, oriunda della frazione, che ha lasciato Grenoble, in Francia, per raggiungere Cadonzelli, e , 59 anni, residente in Svizzera. Siamo davvero contenti del successo della festa i cui proventi servono per aiutarci a realizzare un sogno, quello di fare diventare le ex scuole una sala della comunità per gli abitanti di Cerro e per continuare a far vivere il nostro borgo.

Silvia Salvi – L'Eco di

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