San Giovanni Bianco – Ieri un concerto, oggi la consegna dei Crocifissi ai 33enni e domenica sera l'apertura della settimana di preghiera con il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti.

La comunità di San Giovanni Bianco si appresta a festeggiare il 515° anniversario della traslazione della , la reliquia della Corona di Cristo custodita nel paese brembano dal 1495. Il clou della festa sarà sabato 20 e domenica 21 marzo.

Stasera alle 20,30, nella chiesa prepositurale, si terrà il concerto delle voci bianche della corale «Harmonici» di . Domani, alle 18, la Messa presieduta da don Giuseppe Minelli, parroco di (canterà il coro di Sorisole). Durante la celebrazione avverrà la consegna dei Crocifissi devozionali ai 33enni del paese, Crocifissi che poi saranno portati nella processione del 21 marzo.

Domenica, alle 16, sempre in chiesa, il concerto di apertura della settimana di preghiera, con la corale della di Scalve «Cinto Morandi». Alle 18 il pontificale del vescovo ausiliare emerito Lino Belotti, accompagnato dai canti del coro Auriga. Da lunedì inizieranno le celebrazioni, con Messe, fino a venerdì, alle 8, 10 e 20 e la predicazione serale di monsignor Achille Sana. Lunedì sarà la giornata dedicata a famiglia e società, martedì a famiglia e parrocchia, mercoledì a famiglia e lavoro, giovedì a famiglia e sofferenza, venerdì a famiglia ed educazione (alle 20, invece della Messa, ci sarà la Via Crucis per il paese, animata dai giovani della Valle ). Sabato 20 marzo le Messe alle 16 e alle 19, il concerto della banda alle 20,30 e i fuochi artificiali alle 21,30; domenica 21 le Messe alle 7, 8, 9 e alle 10,30, presieduta dall'arcivescovo emerito di Brescia Bruno Foresti. Alle 15 la processione e alle 18 la reposizione della reliquia. Domani, inoltre, a Palazzo Boselli, sarà aperta la mostra sui «Prevosti Brigenti», con la possibilità di acquistare il nuovo libro di don Tino Galizzi sulla figura dei fratelli sacerdoti di Villa d'Ogna don Giovanni Maria (prevosto a San Giovanni Bianco dal 1903 al 1928) e don Davide (prevosto dal 1928 al 1959), a cui, in paese si devono tante opere parrocchiali, tra cui il pronao e la facciata della chiesa, la cappella della Sacra Spina, la sacrestia, la casa parrocchiale e il teatro 'oratorio. In esposizione immagini dei due sacerdoti, due grandi quadri sempre raffiguranti i Brigenti, quindi Sacre Spine in ceramica e altre opere in ceramica. La mostra sarà aperta fino al 21 marzo, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 e in settimana dalle 10 alle 12.

L'Eco di Bergamo – L'Eco di Bergamo

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