S.Giovanni Bianco vuole spostare salma, no dal Comune
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.236 utenti - Pubblicato il 24 Aprile 2010San Giovanni Bianco – Un desiderio più che legittimo, legato al ricordo dei propri cari e soprattutto all'ultima volontà espressa dal padre: ovvero essere sepolto vicino alla compagna di una vita, la propria moglie. Con questo motivazioni, ormai dall'estate scorsa, Luciana Boffelli, residente in via Castelli a san giovanni bianco, si è rivolta al Comune chiedendo di poter spostare la salma del padre Giovanni Boffelli, morto nel giugno 2009, vicino a quella della madre Maria Antonia Orlandini, scomparsa nel 1999. Entrambi sono sepolti nello stesso cimitero, nella frazione di fuipiano, ma in loculi diversi: Maria Antonia, infatti, si trova al loculo 96, mentre il marito Giovanni al 116. Ma proprio un loculo vicino a quello del padre è libero e, così, Luciana chiede di poter spostare la madre vicino a Giovanni.
«Era stata una delle sue ultime volontà – spiega Antonio milesi di San Giovanni Bianco, che ha curato le pratiche di richieste per Luciana –. Voleva essere sepolto vicino alla moglie. E il desiderio è più che legittimo, anche perché, secondo noi, consentito dal regolamento cimiteriale». Ma proprio il regolamento di polizia mortuaria è alla base del no arrivato dal sindaco Gerardo Pozzi, già a luglio 2009. Così recita: «È vietato lo spostamento di salme in loculi resisi disponibili in seguito a nuove costruzioni o estumulazioni. Sarà consentito lo spostamento nel caso in cui si liberi un posto al proprio coniuge o ascendenti e discendenti di primo grado». Visto il primo diniego la signora si è allora rivolta al difensore civico.
E quest'ultimo, scrivendo al Comune, ricorda come «il regolamento consente espressamente lo spostamento delle salme nel posto libero accanto al coniuge». «Non riusciamo a capire il motivo per cui viene negato lo spostamento – continua Milesi –. Ci siamo rivolti anche ad alcuni studi legali e, in base al regolamento, ci danno ragione». Ma, pochi giorni fa, per tramite ancora del difensore civico, il Comune ha ribadito il suo no allo spostamento «perché avverrebbe in un loculo nuovo mai utilizzato prima». Quindi non «resosi libero» come dispone, invece, il regolamento per consentire il trasferimento di una salma.
L'Eco di bergamo
Una risposta a “S.Giovanni Bianco vuole spostare salma, no dal Comune”
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Inserito il 26 Aprile 2010 alle ore 21:16 GMT+0100
Come consiglieri di minoranza del gruppo ”insieme per cambiare” vorremmo dare un contributo per rendere chiara la nostra posizione in merito all’articolo di cui sopra.
In data 23/10/2009 protocollata con il n° 5159 interrogavamo il Sindaco: in merito al diniego apposto in data 30/07/2009 per il trasferimento della salma della sig. Orlandini Maria in un loculo libero adiacente a quello in cui è stato inumato il coniuge Boffelli Giovanni. La richiesta legittima per noi in ottemperanza al regolamento vigente di Polizia mortuaria deliberato dal Consiglio Comunale n° 106 del 16/03/1996, che al punto 3 dell’allegato recita testualmente: “ E’ vietato lo spostamento di salme in loculi resisi disponibili in seguito a nuove costruzioni o per estumulazioni. (di fatto sarebbe vietato, sennonché prosegue con ) Sarà consentito lo spostamento in cui si liberi un posto ( in verticale od in orizzontale) al proprio coniuge o ascendenti e discendenti di primo grado”.
Siccome all’approvazione del citato regolamento,eravamo presenti in qualità di consiglieri, ricordiamo che l’intenzione di tutto il consiglio era di concedere il ricongiungimento parentale post mortem. Dei votanti all’epoca presenti per ora nessuno risulta deceduto per cui si potrebbero interpellare per conoscerne le reali intenzioni. Per qualcuno che all’epoca ha costruito il proprio curicola politico sulla “PIETAS”, la risoluzione del Consiglio Comunale non va rispettata ma interpretata. Il Sindaco con risposta del 20/11/2009 prot. N° 5675 cosi si esprime in merito: “lo spostamento consentito è del coniuge ultimo deceduto accanto al primo deceduto qualora si liberi un posto a seguito di estumulazione e non per tumulazione in loculo nuovo” interpretazione personale di un regolamento scritto in altra maniera. In effetti rileggendo e confrontando il testo originale con l’interpretazione si potrà notare il tentativo palese di nascondere ciò che in realtà
i consiglieri ( o parte di coloro che all’epoca han votato a favore) avrebbero inteso votare.
I consiglieri della lista “Insieme per cambiare”
Bonaiti Tiziana Sonzogni Amelio