S.Giovanni Bianco: subentra un consigliere, la Lega resta in sella
San Giovanni Bianco Articolo letto da 1.120 utenti - Pubblicato il 15 Aprile 2010San Giovanni Bianco – La maggioranza della Lega Nord sale a nove consiglieri e può così continuare a governare san giovanni bianco. Iuri milesi, 21 anni, il primo dei non eletti nella lista del Carroccio alle elezioni del 2008, ha accettato di subentrare a uno dei quattro dimissionari (gli assessori Franco Contenti, Lucia Morali e Daniele Bissolotti e il consigliere Camilla Riceputi) che avevano lasciato i banchi lo scorso 31 marzo. Hanno invece rinunciato all'incarico gli altri tre consiglieri non eletti, ovvero Marina Scandolera, Luca Revera e Silvano Caldara. L'ingresso del nuovo consigliere è avvenuto l'altra sera, durante il Consiglio comunale convocato in seconda seduta dopo che la prima convocazione di lunedì era saltata per mancanza del numero legale (c'erano solo otto consiglieri della maggioranza. In seconda seduta, invece, sono sufficienti quattro consiglieri più sindaco o vice).
Contrari alla sostituzione del consigliere i componenti della «Lista civica per San Giovanni Bianco» che, per voce del capogruppo Sergio Sonzogni, hanno ricordato come «la surroga, in base alla legge, doveva avvenire entro dieci giorni dalle dimissioni». «Ma la legge – ha precisato il segretario Francesco Lograno – non prevede sanzioni se la surroga avviene dopo tale termine, quindi resta valida». Si sono, invece, astenuti i due consiglieri della lista «Insieme», Tiziana Bonaiti e Amelio Sonzogni.
Quindi le comunicazioni del sindaco Gerardo Pozzi sulla situazione finanziaria: «Abbiamo chiesto al revisore dei conti una relazione sullo stato di salute del Comune. Sulla scorta di tale documento verremo in Consiglio e ognuno di noi farà le sue valutazioni». Poi una prima risposta agli attacchi delle minoranze sull'opportunità di continuare, visto che dei 17 componenti della lista Lega-Indipendenti presentatasi alle elezioni del 2008 ne sono rimasti nove. «Non dobbiamo vergognarci di nulla – ha proseguito il sindaco – e non abbiamo nulla da nascondere». «Ma in questo modo – ha incalzato Sonzogni – non si fa che continuare una situazione di malcontento e di agonia amministrativa». «Il Consiglio è ormai esautorato – ha aggiunto Bonaiti della lista “Insieme” – e la Giunta non c'è più, visto che se ne sono andati quattro assessori».
«Mi dispiace del malcontento del paese – ha risposto il sindaco – però vorrei ricordare che in questi anni sono state fatte delle opere ora utilizzate dai cittadini. Gli unici che si possono lamentare sono i creditori. Cercheremo di raddrizzare la barca, e va dato atto del senso di responsabilità a chi è rimasto». E l'ultima battuta sul perché non abbia voluto dimettersi. «Mi sono guardato attorno – ha concluso Pozzi – e allora ho deciso di restare ancora».
L'Eco di bergamo
Una risposta a “S.Giovanni Bianco: subentra un consigliere, la Lega resta in sella”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 24 Aprile 2010 alle ore 10:11 GMT+0100
Constatando il perdurare dell’immobilismo dopo l’ultimo consiglio da parte della maggioranza, vogliamo porre all’attenzione della cittadinanza qualche nostra considerazione.
SI E’ GUARDATO IN GIRO… (cosa mai avrà visto?)
“Mi sono guardato in giro e ho deciso di restare ancora.” Con queste parole il Sindaco ha concluso un Consiglio Comunale, quello del aprile, piuttosto complicato perché doveva convincere i cittadini che questa Amministrazione insediata solo 2 anni fa, con programmi ambiziosi e una maggioranza solida è ancora in grado di “governare”. Forse aspetta e spera che il Revisore dei conti, quello che “gentilmente” ci accusò di dilettantismo politico quando osammo mettere in dubbio la bontà del Piano di rientro dal deficit, tiri fuori dal cilindro una relazione dalla quale possa risultare che i conti sono tornati a posto e che si prospetta un futuro radioso per tutta la cittadinanza.
Che nel frattempo 4 assessori (uno l’anno scorso e tre adesso) più un consigliere si siano dimessi e che tre candidati che avrebbero dovuto subentrare abbiano rinunciato, probabilmente per il Sindaco sono dettagli.
Che di fatto non esista più la Giunta, che i consiglieri di maggioranza siano rimasti in nove, il numero limite per poter continuare, non sembra essere un problema.
Del resto cosa abbiamo visto in questi mesi?
Nessuna assunzione di responsabilità: il buco finanziario? Colpa del responsabile finanziario? Del Palazzetto?Della “frana all’eliporto del Villaggio? Colpa della Comunità Montana? …e via continuando. Per chi non ha alcuna idea un colpevole è sempre a portata di mano!
Ma chi ha amministrato in questi ultimi dieci anni?
Vogliamo ricordare come sono stati realizzati i lavori (?) Il lastricato ( ciò che rimane!) del ponte sull’Enna vicino a palazzo Boselli, al campo di Briolo, come si è lasciato gestire (campo di bocce sparito con delibera!) e deperire il Palazzetto senza mai un intervento di manutenzione, il testardo e arrogante metodo di conduzione della questione frana (ghe pensi mì e i colpevoli pagheranno! Chi?) che probabilmente è stato il colpo finale alle finanze del Comune, il Piano Regolatore svanito quando l’assessore (il primo della serie!) ha dato le dimissioni, i soldi spesi per i famosi tracciati alternativi alla statale di cui si son perse le tracce…
Dettagli?
Del resto l’abbiamo ribadito al Sindaco durante l’ultimo Consiglio: solo i numeri “ 9 consiglieri dei 17 previsti” consentono di dire che questa è una maggioranza, di conseguenza un’Amministrazione (?!). Dal punto di vista politico è un fallimento e restando agli aspetti amministrativi cosa rimane? Una totale assenza di iniziativa: il piano (vendita e “valorizzazione” dei beni) predisposto per il rientro finanziario sembra miseramente fallito ( pur essendo in perenne modifica) e un piano alternativo non esiste. Altri problemi potrebbero, purtroppo, presentarsi sulla vicenda dell’Asilo Boselli, piuttosto che sulla raccolta dei rifiuti, come sulle manutenzioni in generale, ma decisioni in merito non se ne prendono. Nemmeno, dove a “costo zero”, si potrebbero reperire risorse (umane) per il Comune. Parliamo di quei lavoratori in mobilità che le Amministrazioni potrebbero impiegare per lavori socialmente utili o di pura manutenzione al territorio. Altre amministrazioni a noi vicine l’hanno fatto: ma a noi a quanto pare non servono! Guardatevi attorno e rispondete voi!
Anche noi, come molti cittadini, ci chiediamo: che senso ha continuare così?
L’impressione ricavata dal Consiglio è che, pur ostentando sicurezza, questa “maggioranzina” di sopravvissuti non sembra, o meglio, non è assolutamente in grado di invertire il declino fallimentare del nostro paese, che pare abbia i giorni contati. “Guardarsi in giro aspettando” non ci sembra la medicina adatta per guarire questi mali e dare un futuro concreto a San Giovanni Bianco.
I consiglieri del Gruppo “Insieme per cambiare”
Bonaiti Tiziana Sonzogni Amelio