San Giovanni Bianco – A soli sei mesi dalle elezioni la Giunta scricchiola. Ieri l'assessore a Bilancio, Sviluppo economico e Personale Pietro Salvetti e l'assessore a Servizi sociali, Istruzione e Cultura avvocato Eva Rondi (entrambi 'area di centrodestra) hanno rassegnato le dimissioni, irrevocabili, da ogni carica amministrativa. Erano stati eletti il maggio scorso nella lista «Gruppo civico con Marco sindaco».

«A rischio il piano di rientro»
Scarsa fiducia, mancanza di rispetto dei propri ruoli e della professionalità, quindi il venir meno degli equilibri politici all'interno della Giunta, sono i motivi contenuti nella lettera di dimissioni. «Ci sono consiglieri che senza la minima preoccupazione per i ruoli e le competenze, ma solo per interessi personali e partitici, hanno intrapreso iniziative contrarie alla più semplice programmazione gestionale», scrivono gli ex assessori. «Abbiamo un disavanzo di due milioni e 700 mila euro – dice Salvetti – e tutte le iniziative, non necessarie, dovevano essere a costo zero. Così non è stato. Alcuni consiglieri si sono mossi, con per il Comune, senza il consenso dell'assessore di riferimento». «Per noi era fondamentale recuperare il disavanzo, sfruttando, con umiltà e onestà, le nostre capacità professionali, per le quali la gente ci aveva votato – continuano – senza intraprendere ulteriori costose vie legali o scontri con la popolazione. Ma non ci è stato permesso di farlo». Quindi gli equilibri politici in una Giunta trasversale: «La lista doveva essere civica – dicono –, ma molte scelte dell'Amministrazione non lo sono state». «La gestione poco oculata e professionale dell'ente – conclude Rondi – peraltro, metterà a rischio il piano di rientro previsto per il 2013. Se il disavanzo non sarà coperto saranno i consiglieri a risponderne personalmente».

«Avanti a lavorare con umiltà»
Replica il sindaco Marco Milesi: «Ritengo che all'interno di ogni gruppo costruttivo e collaborativo ci siano momenti di confronto che mettono in luce opinioni diverse. Ma è proprio grazie a questo momento di confronto che si riesce a migliorare e con umiltà si riescono a ponderare le scelte. Ora è necessario uno sforzo notevole da parte degli amministratori, in quanto i problemi da affrontare sono tanti, ma non per questo ci si deve fermare alle prime difficoltà. Dal giorno del nostro insediamento tutto il gruppo, e non solo la Giunta, hanno dimostrato di lavorare per recuperare la difficile situazione finanziaria ereditata». «Altro punto su cui verte la nostra azione – prosegue – è quello di poter garantire ai nostri cittadini quella vivibilità che negli ultimi anni è stata sacrificata. Il difficile compito con cui ci troviamo a confrontarci è quello di mantenere il corretto equilibrio tra questi due aspetti, che ci permetteranno, con alcuni sacrifici, di rientrare dal disavanzo, pur garantendo ai cittadini i servizi necessari e le corrette attenzioni al territorio. Ovviamente il lavoro degli amministratori di è maggiore rispetto ad altre realtà, ma questo deve essere visto come uno stimolo. Sono certo che i consiglieri che subentreranno ai dimissionari sapranno continuare il buon lavoro che fino ad oggi è stato portando avanti. L'invito è sempre quello di continuare a lavorare con tanta umiltà». Ai dimissionari subentreranno, a meno di rinunce, i primi due non eletti della lista, ovvero Grazia Rubis e Patrizio Daina.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di