E' stato firmato il protocollo operativo tra la e il Corpo Nazionale e Speleologico VI Zona orobica per il supporto alle attività di protezione civile, con particolare riferimento al rischio valanghe, al fine di agire in modo più tempestivo e coordinato nelle aree montane e nelle zone impervie del territorio. Presenti alla firma, l'assessore alla Protezione civile Fausto e il delegato provinciale del Soccorso alpino Renato Ronzoni.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è una struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile che svolge e coordina le attività di ricerca nel caso di dispersi e in caso di valanga, in ambienti disagiati e impervi. “Il Soccorso alpino – sottolinea Renato Ronzoni – metterà a disposizione, sia per le attività di prevenzione che in caso di emergenze, i propri tecnici volontari, le centrali operative di Clusone e di e le sedi delle stazioni Imagna, Oltre il Colle, Media Valle Seriana, Valbondione e Schilpario da utilizzare come base operativa per la gestione delle emergenze. La collaborazione con la Provincia è un dato positivo e permetterà un maggiore coordinamento nel corso degli interventi”,.

La Provincia svolge attività di coordinamento anche nei confronti delle altre organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte all'albo regionale, ad esempio per l'eventuale supporto con unità cinofile da ricerca e volontari con preparazione e attrezzatura adeguata. “Il sistema di cooperazione sarà efficace se tutti gli attori parleranno lo stesso linguaggio e adotteranno le stesse procedure – commenta l'assessore Carrara -. Il supporto tecnico offerto dal Soccorso alpino ad esempio nel caso di indagini nivometorologiche, nonché nell'affrontare le eventuali emergenze con l'attivazione dei cancelli stradali, sono alcune delle funzioni di fondamentale importanza per le quali il Soccorso alpino ha offerto disponibilità”.