Dalla Regione servono più aiuti? Nel 2010 i finanziamenti per la sono l'unico capitolo del bilancio regionale che non ha subito riduzioni, con una spesa complessiva per la montagna di ben 140 milioni di euro, a cui si devono aggiungere i finanziamenti regionali per il settore socio-sanitario».

La precisazione da Marcello Raimondi, assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti, presente lunedì al convegno sulle politiche regionali per la montagna organizzato nella Sede regionale di Bergamo dal delegato di Formigoni per la montagna, Roberto Baitieri.

«Sempre vicini alla montagna»
«Sono stupefatto delle dichiarazioni che ho letto su L'Eco di Bergamo di alcuni amministratori di Comuni montani contro l'operato di Regione Lombardia – esordisce l'assessore –. È certamente un periodo difficile e di indiscussa crisi per l'amministrazione pubblica, ma nonostante ciò il governo Formigoni è sempre riuscito a garantire, spesso contro le decisioni statali, il sostegno alle Comunità montane e a tutto il territorio di montagna, così importante per la nostra regione. La Regione Lombardia è l'unica regione che ai tavoli di confronto nazionale ha sempre avanzato proposte di salvaguardia e di valorizzazione della montagna, considerandola un valore aggiunto e non un problema, in particolare nella difesa del ruolo delle Comunità montane». A questo proposito Raimondi ricorda la battaglia sostenuta per la difesa della Comunità montana della di Scalve, destinataria in questi anni diversi contributi regionali.

Tutte le cifre stanziate
Oltre ai propositi, l'assessore cita le cifre: «Sono ben 263.311.279 gli euro stanziati nel 2009 per il piano d'azione montagna, la sezione del bilancio regionale che delinea le risorse mobilitate dalla Regione per le aree montane. Di questi circa un quarto, 65 milioni di euro, sono destinati alla montagna bergamasca per lo sviluppo socio-economico, per l'innovazione e la viabilità, per il miglioramento dell'attrattività e della qualità della vita. Rientrano nel piano d'azione montagna il Fondo per la montagna 2010, a cui è collegato un bando specifico per la presentazione dei progetti, che ammonta a 21.987.606 euro. Di questi, 4.549.034 sono destinati alla Bergamasca».

«Al Fondo per la montagna – continua – si aggiungono altri contributi assegnati dalla Giunta regionale alle Comunità per iniziative a sostegno dello sviluppo montano. La cifra destinata alla Bergamasca, su un totale di 9.296.224 euro, è di 2.132.439. A dicembre la Giunta ha anche destinato alla Bergamasca 221.186 euro per interventi nei comuni montani colpiti da eventi calamitosi nel 2009 e altri 607.110 euro per la gestione associata dei servizi. Altri 4.962.000 sono stati dati tramite la Sede territoriale della Regione per i pronti interventi relativi al 2009-2010».

Accordi per lo sviluppo
Raimondi sottolinea anche gli investimenti che la Regione Lombardia sta attuando per il rilancio del territorio montano bergamasco, per un totale di circa 75 milioni di euro: «In particolare, mi riferisco a due iniziative di rilievo dell'Aqst (l'Accordo quadro di sviluppo territoriale della provincia di Bergamo). In primo luogo, il forte investimento regionale per la variante di , un'opera strategica per la Valle , dal costo di oltre 60 milioni di euro, di cui ben 60 milioni completamente garantiti dalla presidenza della Regione, nonostante i pesanti tagli della finanziaria nazionale. L'altra importante iniziativa è l'accordo di programma per il rilancio turistico di San Pellegrino, per cui la Regione ha già speso 11,5 milioni di euro».

«Negli ultimi anni – conclude Raimondi – la Regione è rimasta la principale fonte di finanziamento dei Comuni montani e il principale riferimento per la programmazione progettuale del territorio bergamasco. Il governo Formigoni, anche in questo settore, dimostra di essere promotore di fatti concreti, e non solo di promesse».

L'Eco di Bergamo