Prestito interbibliotecario, Cusio lancia l’appello: “Niente tagli alla cultura”
Senza categoria Articolo letto da 358 utenti - Pubblicato il 26 Ottobre 2012Cusio – In tempi di tagli le forbici dell'amministrazione provinciale potrebbero abbattersi sul servizio di prestito interbibliotecario. Un servizio che permette a molte biblioteche, magari piccole, di esaudire le richieste dei propri utenti ordinando un volume che arriva in prestito da un'altra biblioteca. Per una piccola realtà come Cusio, un paese di 240 persone in Valle Avevara, quel servizio è vitale ed è per questo che mercoledì 24 ottobre il Consiglio Comunale di Cusio ha votato all'unanimità una delibera che chiede alla Provincia di Bergamo “di avere notizie e rassicurazioni in merito al mantenimento del servizio di prestito interbibliotecario a livello provinciale quale unico strumento efficace per il mantenimento del servizio al cittadino nei piccolo centri urbani della Provincia”. L'appello è stato votato dalla maggioranza (la lista civica ProCusio) e dall'opposizione (la lista civica Notre de Cùs).
“Per contenere le spese la Provincia di Bergamo aveva ipotizzato anche un taglio su questo fronte – spiega Ezio Remuzzi, sindaco di Cusio – in consiglio provinciale Vittorio Milesi, che è anche sindaco di San pellegrino, aveva chiesto assicurazioni che sono arrivate puntuali dal presidente Ettore Pirovano. Anche se quando si parla di riduzione dei costi, in cima alle ipotesi c'è sempre il servizio interbibliotecario. Per questo motivo abbiamo rimarcato la necessità di mantenere il prestito di libri da altre biblioteche che, per realtà montane come le nostre, è vitale”.
Il Comune di Cusio recentemente ha anche affrontato la spesa per la ristrutturazione e il nuovo arredo dei locali della biblioteca civica che è aperta al pubblico tre mezze giornate alla settimana. In materia di spending review Cusio fa scuola: non c'è il bibliotecario, il servizio è affidato ai volontari. “E se qualcuno non può andare in biblioteca – annota il primo cittadino – basta una telefonata ai volontari che si prodigano per far arrivare a Cusio il volume atteso e desiderato”.
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5 Risposta a “Prestito interbibliotecario, Cusio lancia l’appello: “Niente tagli alla cultura””
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Inserito il 26 Ottobre 2012 alle ore 09:51 GMT+0100
Mi chiedo e mi domando: in tempo di crisi come siamo da messi, che senso ha avere una biblioteca in un paesino lassù sulle alpi, dove la gente per arrivare a fine mese, ha necessità di ben altro? Chi ha la passione per la lettura, sà spesso usare anche la rete, pertanto è in grado di trovare ciò che desidera.
Si pensi ad altro per favore, come all’assistenza agli anziani, che mi risulta… sia nulla… in quel paesino lassù, altro che i libri….
Inserito il 26 Ottobre 2012 alle ore 12:52 GMT+0100
Ovviamente non voglio “scendere” in sterile polemica ma pensare e scrivere che un paesino non debba prioritariamente pensare alla cultura è cosa semplicemente deludente. L’assistenza agli anziani e ai bisognosi in genere è sacrosanta ma la cultura aiuta anche a formare e far capire le necesità. La cultura ci aiuta anche a capire che i soldi per l’assistenza agli anziani deve arrivare comunque e in particolare dalla riduzione, se non dall’annullamento, delle agevolazioni ai politici ( in genere ) ed ai partiti, cosa peraltro bocciata in certi versi dalla bicamerale e quindi dai partiti stessi.
Dobbiamo acculturarci per far fronte a queste vergognose posizioni italiane. Ha detto bene Corrado Augias che per come stiamo andando ci si deve vergognare di vivere in un paese corrotto come l’Italia, ma non per l’Italia nazione, ma per i POLITICI ITALIANI. Non mettiamo in disparte la cultura!!!
Inserito il 26 Ottobre 2012 alle ore 18:42 GMT+0100
Sono d’accordo con gioan, in questi tempi sarebbe meglio aiutare anziani e padri di famiglia senza lavoro…
Inserito il 27 Ottobre 2012 alle ore 07:07 GMT+0100
Egr.sig Duilio, spesso anche in tv, si lavano la bocca sul discorso “cultura”, dimenticando che in un periodo come questo, è molto più importante cercare di riempire la cosidetta pancia anzichè la testa che è già fin troppo piena di problemi vari. Vede, condivido con lei il discorso della politica vergognosa, ma se una persona vuole leggersi un libro, lo compra e se lo legge. Non mi dica che un paesino lassù, debba per forza avere una biblioteca per acculturarsi…. con tutti i mezzi che esistono al giorno d’oggi. Ci sono paesi dell’alta valle,che usano parte delle loro risorse per aiutare gli anziani, portando loro le medicine, dato che loro stessi non hanno la possibilità di andarle a prendere. Le idee per fare questo ci sarebbero, basta metterle in campo. E proprio come scrive Marèl, in merito ai padri di famiglia senza lavoro, mi diceva tempo fa (Rovelli) un mio amico lassu, che in quel comune, ci sono da anni alcuni cassaintegrati che percepiscono la giusta indennità, ma al contrario di altri comuni, non vengono inseriti nel sociale, come appunto per l’aiuto agli anziani, per la pulizia dalla neve delle mulattiere, e via dicendo, e sono pagati anche da noi con le nostre tasse…. e non utilizzati nel sociale. Vogliamo parlare ancora della CULTURA sig.DUILIO? Ebbene, a mio modesto parere, questa è pure cultura,e indice di civiltà. Giustissima la sua analisi sui politici e condivisibile totalmente, ma che centrano i politici a Roma o in Regione, con queste nostre piccole si ma importanti necessitudini sul nostro territorio? Iniziamo noi stessi a gestire le poche risorse che abbiamo, anche perchè in futuro saranno sempre minori, stia certo. I politici fanno da sempre il loro interesse e difficilmente il nostro, ma noi usiamo le risorse per far funzionare quelle carenze che abbiamo, e non serve molta cultura per capire le necessità del nostro territorio.Non diamo sempre la colpa alla politica,quando le cose non funzionano. La buona politica,nasce dai piccoli comuni,dai piccoli territori per poi essere esportata a livello generale. Proprio come nasce un albero… dal seme, e non viceversa.
Cordialmente, un saluto in rete!!!!!!!
Inserito il 25 Novembre 2012 alle ore 22:47 GMT+0100
Sono uno dei bibliotecari volontari di Cusio e desidero chiarire alcune cose:
La biblioteca (grazie all’interprestito) offre agli studenti testi che altrimenti dovrebbero acquistare gravando sul bilancio familiare.
La biblioteca offre anche altri servizi gratuiti alla popolazione, utimamente abbiamo compilato il censimento on line alle persone che lo hanno richiesto.
Abbiamo fatto un corso personalizzato (2 persone alla volta)
per l’uso del computer e l’utilizzo di internet, molto apprezzato che ha permesso a più di 30 persone l’uso di internet.
Prenotiamo visite ed esami medici a chi ha difficoltà con il
numero verde regionale.
Facciamo informazione turistica,offriamo la possibilità di utilizzo internet,fotocopie ecc.
il comune da alcuni anni ha attivato il servizio dei farmaci a domicilio…
Una biblioteca ha senso anche in un paesino quassù sulle alpi.
Un invito a sig. gioan entri in una biblioteca, legga un libro
ne trarrà giovamento