Dossena – Una ventata d'aria fresca che sia, se possibile, in nome della collaborazione. Rispetto alle scorse legislature, virando verso la giovane età. I due protagonisti delle elezioni, il neo sindaco Fabio , 31 anni, titolare di un azienda agricola con allevamento di capre, e il capogruppo di minoranza Daniele Consonni, 30, sono entrati in Comune con lo spirito di chi sa che, per governare un paese, è sostenersi piuttosto che ostacolarsi. «L'opposizione vuole cambiare pagina insieme a noi», è la dichiarazione di Bonzi, a cui si aggiunge l'apertura di Consonni: «Staremo sui banchi di chi controlla e vigila in modo critico, ma siamo pronti a collaborare per il bene del paese». Per la lista «Impegno e servizio » guidata dal nuovo primo cittadino, d'altronde, la tornata elettorale è stata una sorta di plebiscito: 498 voti (72,8%) contro i 186 (27,2%) dello sfidante. «Il risultato è stato estremamente positivo – ha commentato Bonzi, che sabato scorso ha indossato per la prima volta il tricolore in occasione dell'insediamento del nuovo Consiglio –. Non ci aspettavamo di vincere così nettamente. Il dato vero, però, è la voglia di cambiamento che si respira in paese.

Sia la maggioranza sia l'opposizione rappresentano, con candidati e consiglieri giovani, il desiderio di voltare pagina». Qual è stata la chiave per un'affermazione così larga? «In generale – continua Bonzi – la sobrietà della campagna elettorale, che ci ha permesso di esprimere con chiarezza le nostre idee. Poi il dialogo sincero con la gente: non abbiamo promesso cose impossibili». Per Consonni, già numero uno dell'opposizione negli ultimi cinque anni «il successo della nuova maggioranza è dipeso dalla campagna a porta e dal fatto di aver iniziato prima a comunicare con le persone. Prendiamo atto della sconfitta che, seppur evidente, non ci impedisce di portare all'attenzione della Giunta ciò che ci eravamo prefissati: l'abbassamento degli oneri per la ristrutturazione e la riduzione, dove possibile, delle tasse».

Per Bonzi, che per tre anni e mezzo era stato assessore all'Agricoltura e alle politiche giovanili con l'ex sindaco Anselmo Micheli prima di rompere con la maggioranza «è ora di fare, rispetto al passato, scelte diverse per poter investire. Ma sul tavolo, già da domani, c'è da affrontare il tema della scuola. Le medie rischiano la chiusura dal 2015-2016 per la scarsità di alunni. È uno dei problemi a cui stiamo lavorando e che ci terrà impegnati per i prossimi mesi. Faremo il possibile per tenerle aperte. In caso contrario cercheremo delle soluzioni per aiutare le famiglie sul trasporto». Bonzi sarà affiancato dal vicesindaco Guido Mastropietro e dal giovane assessore Walter .

Alberto Marzocchi – L'Eco di Bergamo

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