eolicoSul versante valtellinese. Pronto il progetto modificato. Le pale diminuite a quattro ma con potenza maggiore. Alta Valle – I «mulini a vento» al passo San Marco sono sempre più vicini. Dopo lo scontro, di oltre un anno fa, tra istituzioni valtellinesi (favorevoli) e bergamasche (contrarie), il progetto sembrava caduto nel silenzio. E, invece, proprio l'estate scorsa, la società Centuria di Milano ha portato a termine le modifiche richieste dagli enti pubblici di Sondrio ed è pronta a presentare, entro fine anno, il progetto conclusivo. Il parco eolico ha già superato la valutazione d'impatto ambientale della , dovrà tornare al vaglio della Conferenza di servizio (con gli enti interessati alla realizzazione degli aerogeneratori), quindi – secondo la società Centuria, specializzata in campo internazionale nelle fonti rinnovabili – le pale potrebbero girare già dalla prossima estate.

Il parco (sarebbe il primo in Lombardia, stando a fonte Enel), sarà realizzato sul versante valtellinese del passo San Marco (nei comuni di Albaredo e Bema), a un'altitudine di poco inferiore ai 2.000 metri di quota: gli impianti avranno un'altezza di circa 55 metri, con pale lunghe 60 (quindi si estenderanno fino a 90 metri di altezza).

«Dopo le modifiche richieste dagli enti pubblici – spiega Barbara Russo, progettista del parco eolico – ora prevediamo la realizzazione di quattro pale. Due, infatti, rispetto al progetto iniziale, sono state tolte: il loro accesso avrebbe compromesso la storica via Priula. Così abbiamo diminuito il numero di aerogeneratori, aumentando però la potenza per ciascun impianto, potenza che, complessivamente, per l'intero parco, resterà di circa sei megawatt. Il passo San Marco è chiuso per la maggior parte dell'anno e, purtroppo, indagini e sopralluoghi possiamo farli solo in piena estate. Ecco perché i tempi si sono un po' allungati, ma resta la nostra volontà di realizzare il parco». «Entro fine anno – prosegue Russo – presenteremo il progetto con le integrazioni e le modifiche che ci erano state richieste. Nell'arco di un mese pensiamo possa riunirsi la Conferenza dei servizi e quindi, per la prossima estate, dovremmo passare alla realizzazione».

Di un parco eolico al passo San Marco si parla ormai da fine 2006-inizio 2007, ovvero da quando vennero presentate le prime ipotesi di progetto. Se Comuni, Comunità montana di Morbegno e Provincia di Sondrio, però, si sono sempre detti favorevoli, gli aerogeneratori non hanno mai trovato d'accordo il versante bergamasco, in particolare il e il Cai alta Valle Brembana, i cui pareri, però, non sono vincolanti. «Non abbiamo elementi per cambiare il nostro parere negativo – dice il presidente del Parco delle Orobie Franco Grassi –. Non abbiamo, peraltro, una posizione contraria preconcetta a impianti del genere, ma andrebbe meglio valutata la posizione e soprattutto la Regione dovrebbe farsi carico di un piano generale su tutto il territorio. Il passo San Marco è zona a protezione speciale e di migrazione dell'avifauna e non si capisce perché installare quattro pale proprio qui». «Nell'ultima Conferenza dei servizi, ormai un anno fa – spiega Patrizio Del Nero, assessore ad Albaredo ed ex sindaco – avevamo chiesto alcune modifiche: in particolare che non venisse rovinata la Priula. Poi non abbiamo saputo più nulla. Noi, comunque, restiamo favorevoli al parco eolico: oltre ad avere benefici economici, l'intervento va nella direzione dello sfruttamento delle energie rinnovabili, impegno che il nostro Comune sta già seguendo da tempo».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

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