Vedeseta – Quattro slavi, tra cui padre e due figli minorenni, sono stati denunciati a piede libero dai della stazione di : dovranno rispondere 'accusa di tentato furto di cavi in rame e pezzi di ferro, aggravato e in concorso tra loro. Nella mattinata di martedì i quattro hanno raggiunto la piazzola ecologica di a bordo di un furgone Iveco Daily bianco per mettere a segno – secondo le accuse – un furto di rame e ferro. In particolare un diciassettenne, figlio del conducente del furgone – che ha 48 anni e vive a Costa –, è stato sorpreso all'interno dell'area di smaltimento dei rifiuti mentre si impossessava di pezzi di materiale di scarto. Il fratello di 15 anni, il padre e un altro slavo di 26 anni (vivono tutti a e sono in regola con i documenti di soggiorno) si trovavano invece nelle vicinanze del mezzo, posteggiato fuori dalla piazzola ecologica.

A notarli e a insospettirsi per i loro movimenti è stato un agente della polizia locale: si è accorto che i quattro non stavano scaricando del materiale da smaltire, bensì stavano portando via ferro e rame smaltito da altri residenti del paese. L'agente della polizia locale ha così avvertito i carabinieri, che hanno raggiunto la zona con una pattuglia della stazione di San Giovanni Bianco. Nel frattempo i quattro slavi hanno desistito e si sono allontanati, ma il furgone è stato intercettato dai carabinieri, che li hanno fermati e identificati. Probabilmente avrebbero poi provveduto a rivedere il ferro e il rame rubato all'interno della piazzola ecologica, ricavandoci qualcosa: asportare però materiale, anche se di scarto, da queste strutture è vietato e costituisce reato penale.

Fabio Conti – L'Eco di