Orridi di BraccaNell'Orrido di Bracca arrivano i paramassi
Si posano i pali metallici di sostegno. I lavori riprenderanno a settembre

Gli Orridi di Bracca, il celeberrimo e fotografato canyon posto all'inizio della Valle Serina, nel quale corre la strada provinciale protetta dalla Madonnina degli Strecc, sta cambiando radicalmente aspetto. La galleria artificiale paramassi – progettata per tutelare la strada e gli automobilisti da possibili cadute di massi dalle pareti a strapiombo nel torrente – inizia a concretizzarsi. Il cambio di fisionomia in atto è già parecchio evidente e può dare una prima idea di come saranno gli Strecc in futuro. Il sito ha ormai assunto un aspetto che nulla ha più a vedere con quello orrido e affascinante di un tempo; sono stati posati, infatti, i pilastri – o plinti che dir si voglia – in metallo che dovranno sostenere l'impalcato. Impalcatura che, a sua volta, dovrà riparare la strada e i veicoli sottostanti, da eventuali cadute di pietre dall'alto, particolarmente probabili nei mesi del disgelo invernale.  

Finora il problema si risolveva rapidamente con operazioni di disgaggio (ovvero la rimozione del materiale pericolante) dalle pareti del canyon.

I lavori per la realizzazione del paramassi, eseguiti dalla Provincia, sono in corso ormai da oltre due mesi con la chiusura totale della strada (si è quindi tornati a utilizzare la via alternativa offerta dalla strada intercomunale Spino al Brembo di Zogno-Bracca) o con passaggio a senso unico alternato. Dapprima sono state bonificate le pareti dal materiale in procinto di franare a , sulle quali sono state tese reti metalliche per trattenere eventuali distacchi, poi si è passati alla fase di costruzione del muro di valle. Ora si stanno sistemando i pali (ne sono previsti 35), a sezione rettangolare e forati, ricurvi nella sezione terminale in alto. Tale lavoro è ormai a buon punto e dovrebbe arrivare a conclusione entro la prossima settimana. Giusto in tempo per riaprire la strada provinciale in ambedue i sensi di marcia onde evitare disagi al traffico turistico. Si riprenderà poi a lavorare nel mese di settembre, a stagione estiva conclusa, e la galleria artificiale dovrebbe essere finita entro ottobre.

Sergio Tiraboschi – L'Eco di Bergamo – 20/07/2007

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