Orobie Meteo EmanueleOrobiemeteo – Eccoci per il consueto aggiornamento a medio/lungo periodo in vista 'ultima decade del mese; ci eravamo lasciati con la prospettiva di un prolungato periodo di stabilità e poche prospettive piovose fino alla fine di Ottobre e come vedremo tale previsione dovrà essere solo parzialmente corretta visto che appunto siamo nell'imminente attesa di un rapido fronte perturbato atlantico che ci colpirà tra Mercoledì e Giovedì.

Ad ogni modo è utile sottolineare come sia molto probabile che le correnti atlantiche successive a questo primo affondo saranno poco incisive tanto da favorire una parziale rimonta anticiclonica nel mediterraneo centro-occidentale che ci condurrà in una situazione definita con il termine di palude barica (giornate talvolta nuvoloso ma senza piogge di rilievo).

Un secondo affondo perturbato è visto poi sprofondare in atlantico intorno al 25-26 Ottobre e a questo punto richiamo l' attenzione di tutti perchè questo tipo di “mossa” spesso anche se non riesce a condizionare inizialmente sulle nostre zone provoca uno stravolgimento delle figure bariche nel medio/ lungo periodo specie se, come sembra, si contrapporranno due distinte “forze”: una mite atlantica e una fredda (prematura) di origine artico-continentale. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di toccare tutti i punti accennati in questa prima parte dell'articolo..

Nelle prossime 72h è previsto quindi un rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche che colpirà la zona orobica con piogge soprattutto tra il pomeriggio di Mercoledì 21 Ottobre al pomeriggio di Giovedì 22 Ottobre; la neve si vedrà attorno ai 2000 mt solo nella prima fase ovvero entro le prime ore notturne di Giovedì ma poi la spinta delle correnti sciroccali innalzerà il limite sopra i 2500 mt. Forse l'ingresso di correnti da nord potrebbe riportare la quota neve intorno ai 2000 mt anche sul finire del peggioramento. Ad ogni modo mi aspetto un accumulo finale di 20-40mm sulla zona orobica, quindi poca roba se pensiamo che questo dovrebbe essere uno dei periodi più propizi per piogge organizzate. Le caratteristiche di questo peggioramento sono ben evidenziate dal modello americano gfs che nell'immagine mostra il primo incisivo affondo perturbato ma poi anche la successiva mancata ondulazione del secondo peggioramento che sfilerà a nord delle grazie anche alla spinta dell'alta pressione da sud.

E' facile quindi a questo punto ipotizzare un week end stabile dato che i vortici atlantici successivi sfileranno a nord delle Alpi arrecando solo annuvolamenti sulle nostre zone, parzialmente ma incisivamente protette da una radice alto-pressoria con basi africane e atlantiche (HP). Sarebbe quindi più corretto dire in questo caso che l'Italia si verrà a trovare in una sorta di palude barica con pressione quindi nè troppo alta nè troppo bassa.

Immagini e articolo completo a cura di Emanuele Felotti