Rifugi sulle Orobie – Cosa bolle in quota? Domanda più che legittima visto l'argomento. Dopo il successo dello scorso anno ritorna infatti anche per l'estate 2012 «La buona cucina sale in vetta», rassegna promossa dal mensile e da L'Eco di Bergamo in collaborazione con Mangiartipico sotto il cappello di Orizzonte Orobie, il «contenitore» di iniziative sostenuto da Fondazione Credito Bergamasco, Italcementi Group e, nel caso specifico, anche da Oxo Bergamo.

E siccome che vince non si cambia, la formula è stata confermata: 20 rifugi (Albani, Alpe Corte, Baroni al Brunone, , Coca, Curò, , , Longo, Tagliaferri, Barbellino, Benigni, Capanna 2000, Chalet 'Aquila, Cimon della Bagozza, Rino Olmo, Valle del Drago, Vivione, Grassi e Al Cardeto), l'inimitabile cornice delle Orobie e piatti della tradizione. Ogni sabato, dal 16 giugno all'8 settembre, ciascun rifugio proporrà una serata gastronomica tipica con menu a base di prodotti locali a un prezzo davvero speciale: cena con antipasti, primi, secondi, dolce, caffè e un quarto di vino a 25 euro; con 15 euro in più sarà inoltre possibile pernottare, inclusa la prima colazione.

Si partirà sabato dunque con i primi due appuntamenti in grazie al rifugio Longo (0345.77070-338.3192051) e al rifugio Benigni (0345.89033-340.7714820). Si andrà poi in Val di Scalve dove sabato 23 giugno l'iniziativa farà tappa all'Albani (0346.51105) e al Passo del Vivione (0346.55259 – 333.8984490) per proseguire via via in tutti gli altri rifugi che hanno aderito alla rassegna. Non solo. Grazie alla collaborazione di Laboratorio80 verrà proposta un'appendice cinematografica («Cinema in ») con tre serate di proiezioni (gratuite) all'aperto o negli stessi rifugi se il meteo non lo consentirà. Si partirà il 30 giugno al rifugio Gherardi con «Vertige d'un rencontre» per proseguire con altre due serate all'Alpe Corte, il 14 luglio («Au delà des cimes») e al rifugio Curò il 28 luglio («The asgard project»).

«Sosteniamo con grande convinzione questa rassegna – sottolinea Piermario Marcolin, presidente del Cai i cui ricoveri partecipano al fianco di quelli aderenti ad Assorifugi – perché si tratta di un'iniziativa completa che prevede l'escursione, una cena a base di piatti tipici e una proposta culturale. Un'esperienza che consente di scoprire la ricchezza della montagna da diverse prospettive».

L'Eco di Bergamo