Nuovi hotel e case a Piazzatorre, dopo due anni il rilancio fa flop
Senza categoria Articolo letto da 2.222 utenti - Pubblicato il 16 Giugno 2011Piazzatorre – Niente da fare. A oltre due anni dall'approvazione in Consiglio comunale, il rilancio di piazzatorre non decolla. E ora Comune e imprenditore privato (la società «Alta quota») sono intenzionati a ridurre gli investimenti. Il piano di rilancio, che nel marzo 2009 ebbe il via libera dal Consiglio (allora guidato dal sindaco Federica Arioli), prevedeva investimenti, da parte del privato, per circa 50 milioni di euro: l'ex colonia Genovese trasformata in albergo, circa 400 appartamenti da ricavare nell'ex colonia bergamasca e in località Tagliata (dove oggi c'è un'abetaia), nuove piste da sci e seggiovie.
La scorsa stagione invernale la società «Alta quota» dell'imprenditore Marco Vigani ha unificato i comprensori sciistici di Torcola vaga e Torcola Soliva, realizzando un sogno a Piazzatorre inseguito da anni. Ma la firma finale, davanti al notaio, dell'accordo che avrebbe dovuto dare il via a tutti gli altri interventi di rilancio è sempre stata rinviata, per «questioni giuridiche», si diceva dal Comune.
Poi, però, sarebbero subentrati motivi più sostanziali, secondo l'imprenditore privato e il Comune: crisi economica globale e del settore immobiliare in particolare. Così, in queste settimane, amministrazione comunale e società «Alta quota» stanno trattando per ridefinire gli accordi. Ed evitare che quanto previsto vada completamente abbandonato. «Cercheremo una soluzione più bilanciata al momento economico – dice Marco Vigani –. Presumibilmente, quindi, gli accordi saranno modificati, con riduzione delle volumetrie e meno investimenti. L'impegno sugli impianti sciistici (in gestione ad “Alta quota”) rimarrà finché ci sarà l'accordo. Speriamo, entro l'estate, di trovare una soluzione positiva».
In sintonia con il privato anche il sindaco Michele Arioli: «L'accordo come era stato previsto, in questo momento, secondo l'imprenditore, ha problemi di realizzabilità – dice –. Noi, di certo, non vogliamo infilarci in un tunnel affrontando da soli il progetto. Conflitti con la società privata non ce ne sono, stiamo cercando un piano alternativo, naturalmente che sia vantaggioso anche per il paese». Quindi un ridimensionamento delle costruzioni, probabilmente a partire dalle 280 case che erano previste al posto dell'abetaia in località Tagliata. «Se riduzione delle volumetrie ci sarà – continua il sindaco – questa riguarderà innanzitutto la Tagliata. Da un punto di vista immobiliare per noi restano prioritari i recuperi delle due ex colonie».
E per avere informazioni sulla travagliata operazione di rilancio il gruppo di minoranza guidato dall'ex sindaco Federica Arioli ha chiesto un'integrazione all'ordine del giorno del Consiglio comunale fissato per stasera (tra gli altri punti anche il bilancio di previsione). «Siamo preoccupati per il ritardo nell'approvazione degli accordi – dice l'ex sindaco – e per la mancata informazione alla popolazione». «L'informazione alla minoranza è stata data – replica il sindaco –. E in Consiglio non potrò dire molto di più di quanto già riferito un mese fa: si sta lavorando per trovare una soluzione».
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
Alberghi, pizzerie, ristoranti, appartamenti a Piazzatorre – Fotografie immagini di Piazzatorre – Escursioni sui sentieri di Piazzatorre – Manifestazioni a Piazzatorre in media Valle Brembana
8 Risposta a “Nuovi hotel e case a Piazzatorre, dopo due anni il rilancio fa flop”
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Inserito il 20 Giugno 2011 alle ore 21:24 GMT+0100
Cu-cu!! Possibile che nessuno commenti??
Inserito il 21 Giugno 2011 alle ore 08:38 GMT+0100
Mi chiedo solo se il comune avesse già firmato l’accordo con il conferimento delle proprietà di terreni ai privati…e il fallimento degli stessi come ora…che sarebbe successo??
Forse è meglio cosi,e trovare altri imprenditori piu forti
Inserito il 21 Giugno 2011 alle ore 13:44 GMT+0100
L’assioma per spegare la situazione di Piazzatorre, come quella di Foppolo per altro, sia quantomai semplice: non si vendono più case, non si costruiscono più case…
Inserito il 21 Giugno 2011 alle ore 18:37 GMT+0100
La situazione attuale dimostra purtroppo come il costruire nuove case non e’ certo la soluzione al “problema Piazzatorre”. Negli ultimi anni mi sembra che questa via sia gia’ stata battuta da piu’ amministrazioni e con scarsi risultati. Per rendersene conto basta fare un giro in Rossanella, dove il numero di appartamenti in affitto/vendita cresce a vista d’occhio. I tempi della “Piazzatorre da bere” e di Pippo Baudo sui bidoni della vecchia funivia sono ormai un lontano ricordo. Complice anche la vicinanza con i grossi centri abitati della pianura e la crisi economica sono sempre piu’ i turisti “mordi e fuggi”. Forse sarebbe il caso di ripensare completamente la strategia di rilancio del paese prima che sia troppo tardi (e che la meravigliosa abetaia della Tagliata sia data in mano al palazzinaro di turno). Si cerchi piuttosto di recuperare la fiducia di coloro che gia’ hanno la casa a Piazzatorre convincendoli a ritornare, piuttosto che costruire nuovi appartamenti destinati in breve tempo ad allungare la lista delle case in vendita. Un ultimo commento: se volete rendervi conto della mostruosa estensione di Piazzatorre in paragone ai paesi vicini date una occhiata alla foto satellitare di Google Maps: http://maps.google.it/maps?hl=de&tab=wl. Lascio a voi ogni commento. Cordiali saluti.
Inserito il 25 Giugno 2011 alle ore 10:15 GMT+0100
Meno male che non sono l’unico a pensarla come fabrizio g.
Fabrizio, Patrizio, sarà il “rizio” che rende più svegli? 🙂
Inserito il 25 Giugno 2011 alle ore 16:32 GMT+0100
Ciao Patrizio, almeno siamo in due ad essere d’accordo su qualcosa! E visto come stanno andando le cose in paese in questi ultimi tempi penso che saremo anche gli unici. Ho letto da poco l’ultimo articolo sulla possibile non apertura della seggiovia nel periodo estivo. Nelle ultime righe compare la seguente frase: “Sempre in Consiglio è stato poi ribadito che Comune e «Alta Quota» stanno lavorando per modificare la convenzione che stabilisce volumetrie […]”. Ancora una volta si continua ad insistere sulla costruzione di nuove case e non a possibili alternative! Interessante anche l’accenno alla “stagione sciistica non particolarmente brillante”. Mi chiedo come mai, visto che le altre stazioni dell’Alta Valle (i Piani di Bobbio, tanto per fare un nome) hanno fatto il pieno. Quest’inverno nelle stazioni della metropolitana in centro la pubblicita’ di Valtorta/Piani di Bobbio era ovunque ed i risultati si sono visti. Signori Amministratori, che sia una buona idea????
Inserito il 5 Agosto 2011 alle ore 13:38 GMT+0100
Sono un recente proprietario di casa a Piazzatorre.
Sono anche io dell’idea che prima di costruire nuove abitazioni, sia il caso di proporre motivi validi per venire a Piazzatorre. Io per esempio, abitando a Milano città e amante del trekking ho scelto PT perchè mi offre tranquillità, belle montagne e passeggiate oltre allo sci comodo dietro casa.
Ovvio che le località concorrenti sono parecchie, ma forse vista anche la situazione economica, una località che non disti 400 Km da casa propria e permetta di divertirsi e stare bene nella natura a poco più di 100 km da Milano potrebbe essere gradita.
Occorre fare di più per far conoscere il posto.
Fino a poco fà lavoravo al CAI e avevo proposto di far pubblicare sulla rivista un articolo fatto bene su PT. A costo zero. Ho parlato con il vicesindaco, a parole era interessato ma non ha fornito poi nessun materiale.
E’ anche vero che, da dati che il CAI possiede, si evince che a parte lo sci, la montagna, con i suoi silenzi e la natura, non è poi così popolare, almeno in Italia.
Vedo molti giovani e famiglie che si annoiano sulle panchine. Forse sarebbe il caso di camminare un pò di più e insegnare ai nostri figli il valore della montagna.
Un augurio sincero a Piazzatorre per il suo futuro.
Inserito il 8 Agosto 2011 alle ore 20:51 GMT+0100
Sono un recente proprietario come Stefano e sono daccordissimo con Fabrizio e Patrizio, e’ veramente vergognoso che in un posto a mio avviso cosi’ bello ed a poca distanza dalle grandi citta’ non si riesca a farlo decollare, su google si parla di PT come la perla della Val Brembana ed e’ veramente cosi’ secondo me’, basterebbe publicizzarlo seriamente.
A proposito, l’inverno scorso ero sulle piste con mio figlio e fatico a credere che la stagione sia andata male dato che tutti i giorni c’era pieno di gente ovunque.
Speriamo bene.