Negozianti in allarme, già raccolte 90 firme
Senza categoria Articolo letto da 1.631 utenti - Pubblicato il 2 Settembre 2011Valle Brembana – Mentre l'Amministrazione comunale di piazza brembana spiana la strada a un centro commerciale, i negozianti e gli esercenti dell'alta valle protestano compatti. Per ora sono 90 le firme raccolte tra Averara, Branzi, carona, Cassiglio, cusio, foppolo, isola di fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, piazzatorre, Piazzolo, roncobello, Santa Brigida, valleve e valtorta.
Nel documento, diretto al sindaco e all'amministrazione comunale di Piazza Brembana, si esprime «il parere di assoluta contrarietà all'apertura di un grosso punto vendita commerciale in Alta Valle Brembana». Il motivo è che «l'apertura porterà inevitabilmente alla chiusura delle piccole realtà commerciali, che tra mille difficoltà e fatiche resistono dando un servizio e, valorizzando i nostri piccoli Comuni, creano occupazione nel periodo turistico».
«Dietro ad ogni firma di protesta – spiega un commerciante – c'è un'intera famiglia che rischia di perdere il lavoro. Dietro a queste persone c'è la protesta di tutta l'alta valle. La scelta di aprire un supermercato danneggia tutti, indistintamente: negozi, alimentari, botteghe e bar. È davvero necessario? Quanta disoccupazione creerebbe? E quanta attrattiva turistica perderebbe Piazza Brembana, senza più i suoi negozi, e di conseguenza tutta la valle?».
L'Eco di Bergamo
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