Valle Brembana – Mentre l'Amministrazione comunale di spiana la strada a un centro commerciale, i negozianti e gli esercenti dell'alta valle protestano compatti. Per ora sono 90 le firme raccolte tra Averara, Branzi, , Cassiglio, , , , Lenna, Mezzoldo, Moio de Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, , Piazzolo, , Santa Brigida, e .

Nel documento, diretto al sindaco e all'amministrazione comunale di Piazza Brembana, si esprime «il parere di assoluta contrarietà all'apertura di un grosso punto vendita commerciale in Alta Valle Brembana». Il motivo è che «l'apertura porterà inevitabilmente alla chiusura delle piccole realtà commerciali, che tra mille difficoltà e fatiche resistono dando un servizio e, valorizzando i nostri piccoli Comuni, creano occupazione nel periodo turistico».

«Dietro ad ogni firma di protesta – spiega un commerciante – c'è un'intera famiglia che rischia di perdere il lavoro. Dietro a queste c'è la protesta di tutta l'alta valle. La scelta di aprire un supermercato danneggia tutti, indistintamente: negozi, alimentari, botteghe e bar. È davvero necessario? Quanta disoccupazione creerebbe? E quanta attrattiva turistica perderebbe Piazza Brembana, senza più i suoi negozi, e di conseguenza tutta la valle?».

L'Eco di Bergamo