Nasce il museo della Valle Averara
Senza categoria Articolo letto da 1.140 utenti - Pubblicato il 23 Ottobre 2007Edificio del 1700 illustrerà storia e risorse turistiche di quattro Comuni della valle Brembana. A Carale di santa brigida nascerà un museo storico-turistico. Sarà una struttura che presenterà (tramite fotografie o mezzi multimediali) le bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche e le risorse turistiche della Valle averara e di Ornica. «L'idea del museo è stata proposta dal Comune di Santa Brigida – spiega il primo cittadino Giuseppe Regazzoni –, ma il progetto ha un interesse sovraccomunale». La struttura, infatti, accoglierà anche le proposte dei Comuni di Averara, Cusio e Ornica.
La gestione del museo sarà dunque a livello sovraccomunale e coinvolgerà le attività commerciali e turistiche dei quattro paesi. L'edificio, un fabbricato storico del 1700 che il Comune di Santa Brigida ha acquistato da privati alcuni anni fa, sarà recuperato (i lavori inizieranno in primavera) e diverrà un museo grazie a un fondo regionale (Legge valtellina) di 300 mila euro. Al piano terra saranno realizzate la reception e una sala polivalente, mentre il primo e secondo piano accoglieranno otto sale espositive multimediali.
L'allestimento, curato dall'architetto Flavio papetti di Piazza Brembana, prevede la realizzazione di sale multimediali, dove il visitatore sarà guidato alla scoperta dell'offerta turistica dei quattro paesi. «Il lavoro svolto ha consentito di fare il punto su tutte le potenzialità non ancora valorizzate dei quattro paesi – spiega il progettista – e di individuare una location di riferimento dove poter pubblicizzare tali risorse». Saranno quindi messe a disposizione del turista le mappe dei sentieri.
«Il turista potrà usufruire di una cartografia a livello comunale dei sentieri, classificati in base al livello di difficoltà, che possono essere utilizzati per la mountain bike, le ciaspole, l'equitazione o il semplice trekking – continua Papetti –. Altre proposte di intervento riguardano la realizzazione di aree attrezzate per il picnic, di semplici aree di sosta e di terrazze nei punti panoramici dei sentieri, con cannocchiali e cartellonistica». I percorsi proposti dal museo che, quindi, saranno oggetto anche di interventi di miglioria e messa in sicurezza.
Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo
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