Si festeggia la . Era il 16 luglio 1944 e San Pellegrino, sede di comandi militari e ministeri della Repubblica sociale, era minacciata da incursioni aeree nemiche. Fu in quei momenti che la comunità si riunì in preghiera nel santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio. Sempre qui il parroco, per ringraziare dello scampato pericolo, promise che, oltre a realizzare un oratorio, la comunità avrebbe dedicato alla preghiera ogni mese di maggio, riunendosi in questo santuario.

Il rito si rinnova questo fine settimana. Il programma delle celebrazioni si apre domani con le confessioni in santuario, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Alle 20,30, invece, gli allievi della «Scuola musicale Alta » proporranno un'elevazione organistica, corale e strumentale. Domenica le Messe saranno celebrate alle 6, 7, 8 e alle 9.

Quella solenne delle 10,30, animata dal coro «Santa Cecilia», sarà presieduta da monsignor Gianni Carzaniga, prevosto di Sant'Alessandro in Colonna e concelebrata dai sacerdoti nativi, del vicariato e da quanti hanno svolto il loro ministero in paese. Nel pomeriggio per i ragazzi sarà celebrata una Messa alle 16, mentre la funzione delle 18 sarà animata dal «Coro degli Angeli». Sempre lunedì, ma alle 20,30, la recita del Rosario, con benedizione e bacio della reliquia, con il concerto finale del Corpo musicale Città di San Pellegrino. «Il voto espresso nel 1944 prevedeva anche la realizzazione del nuovo oratorio maschile – spiega il parroco monsignor Giacomo Locatelli.

Da qualche mese sono iniziati i lavori per realizzarne uno più grande. Il cantiere sarà visitabile in via eccezionale lunedì alle 10, alle 11,30 e alle 17». Altra novità, questa volta editoriale, è il piccolo fascicolo contenente alcuni spunti che don Pietro pubblicò nel 1978 sul bollettino parrocchiale «L'Eco di San Pellegrino». «La gentilezza di don Piero – aggiunge il parroco – ha permesso di ristampare il risultato delle sue ricerche su Caravaggio, perché gli abitanti di San Pellegrino, ma anche altri devoti, possano conoscere la storia, la devozione, le curiosità e le feste del nostro santuario.

Silvia Salvi – L'Eco di