Milesi scrive a Monti per la riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme
Senza categoria Articolo letto da 1.412 utenti - Pubblicato il 10 Aprile 2012San Pellegrino Terme – Faccio seguito alla precedente nota del 16 novembre u.s. che per comodità unisco in copia (allegato 1), per sottoporre nuovamente alla cortese attenzione della S.V. Ill.ma la richiesta di riapertura del Casinò di san pellegrino terme. Come già ampiamente sottolineato la richiesta nasce ed è motivata dalle seguenti principali ragioni:
– San Pellegrino Terme e la valle Brembana vivono dal 2003/2004 una condizione drammatica di vera e propria emergenza occupazionale e sociale che si è ulteriormente aggravata in conseguenza della crisi economica mondiale in atto. In Valle Brembana – realtà montana della Provincia di Bergamo con 38 Comuni per una popolazione di 43.000 abitanti – a partire dagli anni ricordati la già debole presenza industriale è stata infatti sostanzialmente azzerata con la chiusura, il ridimensionamento o la delocalizzazione di numerose aziende;
– il 30 gennaio 2007, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di San Pellegrino Terme con l'adesione di un Operatore Privato hanno sottoscritto un Accordo di Programma “per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali di San Pellegrino Terme per il rilancio turistico, la formazione e lo sviluppo occupazionale” con l'obiettivo di dare una prima concreta risposta proprio alla riconosciuta situazione di emergenza che ha colpito San Pellegrino Terme e la Valle Brembana;
– l'Accordo di Programma in argomento che prevede, fra gli altri, la realizzazione di un nuovo Centro Termale, il completo restauro e recupero dei due complessi monumentali liberty del Casinò Municipale e del Grand Hotel e investimenti ad opera del soggetto privato aderente all'AdP per un importo di 143 milioni di euro circa, a seguito della grave crisi economica in atto, stenta a decollare e richiede la messa in campo di nuove azioni e iniziative che possano rendere effettivo il rilancio turistico e termale per San Pellegrino Terme e per l'intera Valle Brembana. In questa direzione la riapertura della Casa da Gioco può costituire un formidabile elemento di spinta e di fiducia per consentire una più rapida ed efficace realizzazione di tutti gli interventi previsti dall'Accordo di Programma e consentire al tempo stesso una ulteriore qualificazione e completamento dell'offerta turistica;
– il Casinò Municipale e il Grand Hotel costruiti agli inizi del Novecento ed entrambi di proprietà pubblica, costituiscono tra le massime espressioni e testimonianze dello stile liberty a livello mondiale, la cui conservazione e valorizzazione, in assenza dei necessari finanziamenti pubblici, è sempre stata fonte di forti preoccupazioni e un grave peso per gli esigui bilanci del Comune. In questo contesto, la riapertura del Casinò che funzionò come Casa da Gioco dal 1907 al 1917 e successivamente per brevi periodi, costituirebbe l'elemento in grado di consentire anche il restauro e il recupero del Grand Hotel, chiuso dal 1978 e in stato di avanzato degrado, per il quale la riattivazione appare tuttora assolutamente incerta e problematica;
– la Camera dei Deputati con un pronunciamento del 13 novembre 2008 sulla base del riconoscimento della situazione e delle condizioni illustrate, ha “impegnato il Governo a valutare l'opportunità di prevedere un provvedimento legislativo atto ad autorizzare la riapertura della Casa da Gioco a San Pellegrino Terme in quanto, tra l'altro, Comune situato in una zona già dichiarata dall'Unione Europea “area svantaggiata” Obiettivo 2, situato in una Valle caratterizzata da una situazione di grave crisi occupazionale causata anche dalla continua chiusura di Aziende produttive e per questo interessata da un Accordo di Programma con il quale la Regione Lombardia intende rilanciare il settore termale e turistico della zona” (allegato 2).
Come già anticipato nella nota del novembre scorso, esprimiamo l'auspicio che le presenti considerazioni e la richiesta di riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme, possano trovare la necessaria attenzione e ascolto ed essere valutate in termini equilibrati e corretti, lontani da luoghi comuni superati e antistorici che mentre da un lato hanno sempre impedito una regolamentazione della materia e l'apertura di nuove case da Gioco, dall'altro lato, per responsabilità politiche ben precise, hanno portato alla completa liberalizzazione e deregolamentazione di ogni tipo e genere di gioco, consentendone l'esercizio in ogni bar e ad ogni angolo di strada, con gli effetti devastanti sulle persone e le comunità che ben conosciamo.
In questa direzione, nel richiamare il pronunciamento della Camera dei Deputati del 13 novembre 2008 che impegna il Governo all'emanazione di un provvedimento legislativo nel senso indicato, mi consenta di confidare che tale problematica possa trovare attenzioni e sensibilità diverse rispetto al passato da parte di chi ha la responsabilità del Governo della Nazione e portare al recepimento e all'accoglimento della richiesta di riapertura della Casa da Gioco per San Pellegrino Terme e per i Comuni che storicamente ne furono sedi. Di fronte al senso di sempre maggiore impotenza e smarrimento che avvertiamo come Amministratori dei piccoli Comuni montani, davanti alle drammatiche difficoltà che vivono i nostri cittadini e le nostre realtà per la mancanza di risorse, mezzi e strumenti per dare risposte positive, sarebbe questo un segno di fiducia e di speranza per riprendere, con rinnovato vigore, il servizio a favore delle nostre comunità. L'occasione è gradita per porgere i più distinti saluti, accompagnati dai migliori auguri di buon lavoro.
IL SINDACO dott. Vittorio Milesi
15 Risposta a “Milesi scrive a Monti per la riapertura del Casinò di San Pellegrino Terme”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 10 Aprile 2012 alle ore 17:51 GMT+0100
Prima di aprire il casinò sarebbe utile sistemare le strade… non è possibile che tutti i weekend ci sia sempre coda, la mattina ai ponti di sedrina e la sera a metà galleria di San Pellegrino!
Inserito il 10 Aprile 2012 alle ore 17:52 GMT+0100
Ecco che ora capisco dove vuole arrivare il grande sogno brembano: per non lasciare per strada e per i bar i poveri ed onesti giocatori compulsivi facciamoli convergere tutti in una zona ben equipaggiata con tanto di riposo prima e post giocata… è questo lo sviluppo della Valle Brembana, questa la direzione delle tante energie intellettuali presenti, questo lo sforzo che deve prendere la Comunità Montana, a questo serve la galleria a Zogno… per portarci prima a sampe… prosit
Inserito il 10 Aprile 2012 alle ore 18:00 GMT+0100
Pienamente d’accordo con la richiesta del sindaco Milesi anche perchè tempo fà espressi il mio parere (tacciato dai moderatori) che la unica alternativa per questa vallata era e resta l’apertura di questo …. stra… casinò.
Inserito il 10 Aprile 2012 alle ore 19:55 GMT+0100
@Loren qui la ValBrembana non c’entra niente, questo è il sogno di SanPellegrino e di Percassi.
Come dice il Sindaco ne avranno benefici anche i Piani dell’Avaro, metterà delle macchinette anche là?
Inserito il 11 Aprile 2012 alle ore 12:43 GMT+0100
Si fà un gran parlare delle problematache relative alla viabilità ma nessuno pensa di richiedere a gran voce la riutilizzazione il rimettere in funzione la ferrovia! Nessuno dico nessuno si fece avanti per evitare che un servizio così utile e di impatto ambientale zero venisse cancellato!Tutti noi abbiamo preferito la macchina più comoda ecc.ecc. adesso ci ritroviamo ingorgati quotidianamente in nome dell’individualità!! Chi verrebbe al casinò di certo non farà il pendolare e tanto meno la coda.I soldi spesi al casinò non vengono tolti a chi deve realizzare le strade!!
Inserito il 11 Aprile 2012 alle ore 13:40 GMT+0100
@alvin la SanPellegrino usa l’ex sedime ferroviario per far caricare i camion, la funicolare in abbandono è impatto zero anche quella. Come dire che il Fede viene su in treno, forse i poveri martiri da spennare userebbero il treno per andare al casinò..
Inserito il 11 Aprile 2012 alle ore 17:31 GMT+0100
Comunque @brembano… mi sai dire in k punto la san pellegrino usa la ferrovia x caricare i camion…?? se intendi sul lato del brembo opposto allo stabilimento là c’è solo un deposito che però lascia spazio alla pista ciclabile…
Inserito il 11 Aprile 2012 alle ore 18:16 GMT+0100
Il Fede non verrà in treno al casinò però i poveri martiri si eviterebbero di farsi la coda quotidianamente risparmiando tempo e soldi (che visto il momento)non sarebbe male.Penso e come ho già espresso,qualsiasi cosa facciano noi vallari non siamo in condizioni di porre “condizioni”.
Inserito il 12 Aprile 2012 alle ore 12:12 GMT+0100
@nico metti in dubbio quello che dico, ma tu almeno sai dove passava la ferrovia? Mi pare di no. Informati, ascolta, o mettiti sul ponte della ferrovia a Ruspino e guarda in giu dritto…
Inserito il 12 Aprile 2012 alle ore 18:54 GMT+0100
brembano vivi proprio nel tuo mondo. Magari e dico Magari aprissero il casinò. a chi dice della prostituzione, c’è già, il question quando era aperto cosa era? poco tempo fa le prostitute sono state avvistate nei pressi della pizzeria sogno di zogno (sulla strada). Tutti i problemi che tanto enfatizzate ci sono già svegliatevi che non viviamo in una valle fatata e incontaminata. Per la valle il casinò porterà mille volte più vantaggi che svantaggi.
Inserito il 12 Aprile 2012 alle ore 20:18 GMT+0100
@alessandro81 non ha parlato nessuno di prostituzione. Stiamo parlando d’altro, di casinò e non di casino.
Inserito il 12 Aprile 2012 alle ore 23:25 GMT+0100
Io mi domando se quelli che chiedono con voce grossa la riapertura del casinò…sono gli stessi che impediscono agli esercizi esistenti attualmente, di protrarre le iniziative di tipo “animazione” oltre le 23.00 delle ore serali estive??
Forse nella loro immaginazione si prefigura il profilo del “TURISTA PERFETTO” che arriva dopo una settimana di lavoro in fabbrica o in azienda con il portafoglio gonfio e lascia il malloppo su un tavolo da gioco, dopo essersi rifocillato ed aver giustamente lasciato il suo obolo un pò in ogni angolo del territorio di Sanpe…per poi andarsene in coda ovviamente prima che possa disturbare il riposo dei residenti…
Sono sempre più convinto che qualcosa non quadra!!
Inserito il 13 Aprile 2012 alle ore 12:01 GMT+0100
andrea tanti esercenti a sampe chiudono alle 21.00, anche il sabato sera. tanti esercenti firmano per la chiusura del centro in estate e contro il mercatino del lunedì sera, lasciamoli fuori dal discorso che quelli non c’entrano.
Brembano chissà quanti interessi hai sotto, rispondi a tutti senza capire che forse siete in pochi a non volere il casinò.
Io lo Voglio!
Secondo voi, i luoghi in Italia dove ci sono i Casinò aperti non se la passano bene? SECONDO ME SI, tutti ci guadagno, usciamo dalla nostra mentalità chiusa!
Inserito il 14 Aprile 2012 alle ore 18:36 GMT+0100
Giuste considerazioni…se fossero la causa e non l’effetto dell’anti volontà di svolta decisamente di sapore retrò che mi sembra avere individuato nei pochi anni ( ma sufficienti!!) dalla mia presa di residenza in questa cittadina.
Se inoltre si considera che con l’enorme quantità di denaro sparito ad oggi con “l’operazione rilancio”,forse si sarebbero potute intraprendere strade alternative e molto meno dispendiose,soprattutto nei tempi!! per esempio conservazione delle vecchie terme…e che dire di una opportunità di vita naturalistica senza pari ,come quella della valle, che ovviamente poteva diventare il perno di una partita molto più a misura di sviluppo umano e non di interessi spa!!?
Certo la licenza per il gioco porterebbe probabilmente molto movimento..ma con i tempi che corrono e senza più le carrozze che obbligano al soggiorno causa tempi di spostamento improponibili…forse l’effetto gran casinò rischia di diventare un “gran casino” di viavai serale e basta..
Inserito il 16 Aprile 2012 alle ore 21:56 GMT+0100
dal consiglio dei ministri di stasera …”Verrà rivista la tassazione dei giochi e il loro regime, con la finalità prevalente di prevenire la ludopatia, tutelare i minori e inibire forme di pubblicità”
cosa vogliamo fare…
sampe città termale de_compulsionalizzata al gioco d’azzardo
basta con i sogni brembani please