Le piogge torrenziali della vigilia di Natale hanno provocato a Cassiglio, in alta , una . Dei massi, a circa 200 metri di altezza dal suolo, sono caduti sulla strada che dal centro abitato porta al del paese. Sul luogo sono subito intervenuti il sindaco Fabio Bordogna, il tecnico comunale e quello dei servizi territoriali Ster (l'ex Genio civile, ndr); quest'ultimo, dopo un sopralluogo, ha disposto un intervento di emergenza-urgenza con un contributo di 60 mila euro per la sistemazione della frana. La strada, quindi, è stata chiusa a Natale con un'ordinanza del Comune, lasciando isolati il bar del lago e un gruppo di di villeggiatura, poste lungo la strada che sale sulla montagna. Case dove attualmente si trovano una dozzina di persone. A loro sarà comunque concesso il transito in orari prestabiliti, fino alla messa in sicurezza definitiva del versante.

La pioggia si è arrestata, ma le alte temperature e la neve pesante, anche in quota, fanno temere possibili distacchi di valanghe o di massi. Ieri, con un ulteriore sopralluogo del sindaco Bordogna e dei carabinieri di , la decisione di proseguire con la chiusura del tratto stradale. «La strada sarà chiusa ancora per qualche giorno, cioè fino a quando faremo un intervento di bonifica della zona da dove si è staccato il masso – ha detto il sindaco Fabio Bordogna –. Il passaggio resterà tuttavia aperto in due momenti della giornata: dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17, per permettere alle persone che sono in vacanza nelle case vicino al lago e agli utenti del bar di poter passare in caso di necessità».

Eleonora Arizzi – L'Eco di Bergamo

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