Orso sulle Orobie – Orso, se fosse solo uno, perché ancora non è chiaro quanti siano) che da fine marzo si aggira sulle finalmente ha un nome. Dopo JJ5, protagonista delle scorribande dal 2008 al 2009, ora abbiamo «M7». A rivelarlo sono i risultati degli esami genetici effettuati sui peli ritrovati nella predazione di un'arnia il 2 maggio scorso, a Vilminore di Scalve. Lunedì l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha comunicato i risultati alla . Si tratta, quindi, del primo esemplare identificato nella nostra provincia (naturalmente dopo il caso di JJ5 quattro anni fa, orso che ora ha sei anni ed è tornato in Trentino).

«Gli esami su peli e orme rilevati a fine marzo sempre a Vilminore – spiega Antonio Tagliaferri, responsabile del progetto Life arctos in Lombardia – avevano dato esito negativo: si trattava di cani. Mentre i campioni raccolti in alta Valle Brembana non erano in condizioni per essere analizzati. Quelli di inizio maggio a Vilminore, quindi, rappresentano a oggi l'unica certezza sulla presenza dell'orso». 7 è un giovane maschio di tre anni, figlio di DJ3, nata a sua volta da Joze e Daniza, due degli esemplari provenienti dalla Slovenia e introdotti in Trentino tra il 1999 e il 2002. Joze era anche il papà di JJ5, nato da Jurka (quindi JJ5 è zio di M7 solo dalla parte di Joze).

«Fino al 2008 – spiega Claudio Groff, del servizio faunistico della Provincia di Trento – gli orsi venivano chiamati con le iniziali dei genitori: così JJ5 era il quinto figlio di Jurka e Joze e DJ3 il terzo di Daniza e Joze. Poi si è iniziato a identificare i nuovi esemplari con il sesso e l'ordine di ritrovamento: quindi M7 rappresenta il settimo maschio individuato dal 2008, seconda generazione di quelli introdotti nel Parco Adamello-Brenta a inizio del progetto».

M7, peraltro, pare aver lasciato il Trentino pochi mesi dopo la nascita. «Sono due anni che non è da noi – continua Groff –. Era stato individuato l'anno scorso in provincia di Sondrio e questa ulteriore identificazione ci dice che è ancora in Lombardia». Ora resta da capire se sia l'unico plantigrado o no sulle Orobie, se sia lo stesso che ad aprile e questo mese si è fatto vivo anche in alta e in Val . «È tutto da verificare – continua Tagliaferri –. M7 potrebbe essere stato solo di passaggio in oppure è effettivamente l'orso che si trova oggi sulle Orobie. Gli esami e il monitoraggio servono proprio a questo: cercare di capire spostamenti e provenienza».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di