L’impiegata lascia, Ufficio SIAE spostato da Zogno ad Albino
Senza categoria Articolo letto da 1.198 utenti - Pubblicato il 18 Ottobre 2013Zogno – valle brembana momentaneamente senza uffici Siae, la Società italiana autori ed editori presso la quale occorre rivolgersi per le imposte in occasioni di manifestazioni pubbliche in cui sono utilizzati brani musicali. Dal 23 settembre scorso, infatti, la titolare dell'ufficio di via Locatelli a zogno, ha scelto una sede in Sardegna, sua terra d'origine, lasciando quindi scoperta l'area. Da allora, quindi, il servizio viene garantito dall'agenzia di Albino, in valle seriana, a cui la Valle Brembana e alcuni paesi più orientali della valle imagna, quindi, dovranno fare riferimento. Trasferimento temporaneo Il trasferimento temporaneo sta creando alcuni disagi per chi organizza manifestazioni varie o anche semplicemente la festa di nozze, dove appunto sono presenti complessi musicali.
Per ora il servizio è garantito dalla sede di Albino e non è dato sapere quando sarà ripristinato a Zogno. Qualche disagio è stato segnalato ma il periodo di maggior richiesta in Valle Brembana e Imagna (i paesi più occidentali fanno riferimento alla sede di dalmine) è quello estivo, ormai passato. Inoltre, come sottolinea la stessa direttrice della sede di Albino, molti servizi vengono forniti online, senza che la persona debba necessariamente raggiungere di persona l'ufficio. Orario ampliato «I disagi, è vero, ci sono – spiega Cinzia Vedovati, titolare dell'agenzia di Albino – ma sto cercando in ogni modo di contenerli. Per esempio, ho ampliato gli orari di apertura, per cui posso ricevere su appuntamento anche il martedì e il mercoledì fino alle 16,30, oltre ai normali orari della mattina, da lunedì a venerdì. Occorre poi considerare che diverse pratiche possono essere evase online oppure tramite posta ordinaria. Spesso la persona viene la prima volta, poi la pratica prosegue per via informatica». A ciò si aggiunge che in questo periodo le richieste dalla Valle Brembana non sono numerose. «Il clou è in estate – aggiunge – poi c'è calma. Nello stesso periodo dello scorso anno c'erano anche giorni in cui non si presentava nessuno».
L'Eco di bergamo
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