L’alpino di ghiaccio accoglie le penne nere altobrembane
Senza categoria Articolo letto da 973 utenti - Pubblicato il 30 Gennaio 2010CARONA – Non si è ancora spento l'eco del «trentatré» – la marcia che ritma l'incedere delle sfilate delle penne nere -, che si è alzato dal lungo corteo organizzato a carona dagli alpini dei Comuni dell'Alto Brembo. Un appuntamento storico: la prima edizione si tenne nel 1969 e Mezzoldo e da allora tutti i paesi altobrembani hanno ospitato la manifestazione dedicata alla memoria degli alpini morti sul fronte russo nel 1943. Il ricordo e la partecipazione non si sono mai affievoliti. Quest'anno l'appuntamento era a Carona, dove le penne nere e i loro amici sono stati accolti all'ingresso del paese dal busto di un alpino, realizzato in un blocco di ghiaccio dallo scultore Franco Travi. Un'opera voluta dall'amministrazione comunale, che si è impegnata sul piano logistico per la buona riuscita della manifestazione.
Dopo aver assistito all'appassionante gara di sci nordico sulla pista della Gardata di branzi, gli alpini sono saliti a Carona. Il tradizionale corteo si è formato nei pressi della centrale enel per sfilare nelle vie addobbate di tricolori. Oltre una trentina i gagliardetti e i labari sezionali di Bergamo e Savona, con il gonfalone comunale e le autorità: il presidente sezionale Antonio Sarti, accompagnato da numerosi consiglieri provinciali; il sindaco di Carona Gianalberto Bianchi; il consigliere regionale Giosuè Frosio; il presidente della Comunità montana valle Brembana Alberto Mazzoleni; per la Forestale e i carabinieri, rispettivamente i comandanti Bruno Paternoster e Giovanni Antoniello, tanta gente e in particolare numerosi giovani che avevano partecipato alla prova sugli sci. A guidare le penne nere di Carona, il capogruppo Luciano Migliorini.
Il corteo ha raggiunto il monumento ai Caduti di tutte le guerre, nei pressi del cimitero, dove è stata posta una corona d'alloro. Dopo i discorsi delle autorità, la cerimonia di premiazione degli atleti è stata coordinata da Giovanni Curti e Roberto Boffelli, rispettivamente presidente e segretario del comitato che ha organizzato la manifestazione. All'insegna della commozione, dei ricordi e dei valori alpini.
L'Eco di Bergamo
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