acquedottoUbiale Clanezzo – Bollette dell'acqua più care per i residenti di . Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale è stato approvato (con astensione delle minoranze) il passaggio trentennale della gestione della rete idrica a Uniacque, società che dal 2010 si occuperà del servizio e che propone, però, tariffe maggiorate rispetto a quelle riscosse dal precedente gestore, ovvero lo stesso Comune. «Lo statuto ci viene passato e non abbiamo altra possibilità che approvarlo – ha spiegato il sindaco Ersilio Gotti – poiché Uniacque si occupa ora di gran parte delle reti idriche della provincia di .

A breve illustreremo alla popolazione le novità dovute al cambiamento di gestore e i numeri di telefono da chiamare in caso di necessità».

«Gli impianti – ha proseguito Gotti – rimarranno però di proprietà del Comune e così rimarrà anche qualsiasi struttura fissa Uniacque dovesse realizzare nel corso della gestione, mentre eventuali strutture mobili, in caso di recesso, saranno portate via dalla nuova società di gestione. Per l'amministrazione comunale il passaggio di consegna è favorevole, perché la gestione del servizio comportava perdite economiche ogni anno. Perdite che non avremo più affidando il servizio a Uniacque». Si dovrebbe quindi risparmiare su mutui contratti e manutenzioni. Se da un lato giova all'amministrazione, però, l'arrivo di Uniacque non passerà inosservata ai residenti di Ubiale: «Le tariffe saranno simili a quelle precedenti – ha continuato il sindaco – anche se a cambiare saranno le quantità di acqua erogate. Per esempio col servizio comunale il cittadino pagava 25 centesimi di euro al metro cubo per un consumo fino a cento metri cubi di acqua, mentre Uniacque farà pagare 26 centesimi di euro per un consumo fino a 80 metri cubi. Da 101 a 200 metri cubi, in precedenza si pagavano 46 centesimi, mentre dal 2010 si pagheranno 50 centesimi per un consumo da 81 a 120 metri cubi di acqua. In definitiva si prevede un aumento della spesa di circa 40 euro all'anno per famiglia». Le tariffe saranno adeguate a partire dal 2010, nel frattempo Uniacque sta cercando di risolvere altri problemi, come quelli dovuti alle perdite delle tubature: «Tempo fa siamo intervenuti con un robot speciale, che, calato nella rete fognaria ha ispezionato le tubature e individuato i punti di perdita», ha continuato il sindaco.

La minoranza della Lega Nord ha avanzato una proposta: «Chiediamo che il 40% dei soldi risparmiati dall'Amministrazione con il cambio di gestione – ha detto il capogruppo Lazzaro Pellegrinelli – venga utilizzato per ammortizzare i maggiorati dei cittadini». La proposta ha aperto un acceso dibattito sulle modalità di messa in pratica di questo eventuale rimborso.

«Valuteremo la proposta – ha commentato il sindaco – sempre se le casse lo permetteranno e comunque non vedo come possano pesare 30 o 40 euro in più di aggravio sul bilancio familiare. Molti li “bruciano” molto più alla svelta e in altro modo». «Quanto sarà risparmiato dal Comune con il nuovo gestore – spiega ancora il sindaco – sarà distribuito in altri settori oggi in sofferenza di fondi, per esempio i servizi sociali o quelli scolastici»

Silvia Salvi – L'Eco di Bergamo