La neve di Ca’ S. Marco a Milano. Mezzoldo: che spreco di denaro
Senza categoria Articolo letto da 2.447 utenti - Pubblicato il 12 Gennaio 2012Mezzoldo – Non solo neve artificiale, quella sparata dai cannoni. Sotto gli sci dei campioni del fondo che sabato e domenica disputeranno, al parco Sempione di Milano, la «Race in the city», tappa della Coppa di mondo, ci saranno anche fiocchi veri, naturali. La neve arriva dai prati del passo San Marco, lungo la strada, in territorio di Mezzoldo, dove, da martedì scorso, i camion delle ditte Regazzoni di Olmo e «L'Orobica» di zogno stanno caricando la «materia bianca». Ma buona parte della neve arriverà comunque da Cassiglio e Valbondione, dove si sta producendo quella artificiale, per circa 5.000 metri cubi.
«Abbiamo caricato neve anche dalla zona di Ca' San Marco per essere sicuri di averne e sufficienza – spiegano dall'impresa Regazzoni –. Le temperature di questi giorni non sono così basse e la produzione di neve artificiale non è sempre facile». Una ventina i camion utilizzati per il trasporto che hanno iniziato a carica da martedì mattina mentre i viaggi verso Milano avvengono dalla sera. «Per ogni viaggio riusciamo a portare circa 500-600 metri cubi di neve – continuano dalla Regazzoni – ma non è un materiale qualunque. La quantità e la qualità di quella che arriva a destinazione dipende anche dalle temperature». Neve che viene portata via dal passo San Marco, chiuso da diverse settimane. «Nessuna polemica ma solo qualche considerazione – dice il sindaco di Mezzoldo, Raimondo Balicco, che, dal 1985 è anche commissario tecnico della Nazionale italiana di corsa in montagna –. A noi nessuno ha detto di questo intervento e al Comune, di certo, nonostante le battute di qualche concittadino, non viene in tasca nulla. Resta il fatto che, per fare una cosa del genere, in tempi di crisi, si andranno a spendere un sacco di soldi. E sono dell'idea che le gare di sci vadano organizzate in montagna, nel loro ambiente naturale, non in città».
«Eventi di questo tipo sono ormai diffusi in tutta Europa – dice Carmelo Ghilardi, sindaco di Selvino e referente del comitato organizzatore –. Volevamo portare un po' di curiosità e di pubblicità alla montagna, l'unica che ci guadagnerà da questa operazione». Una cosa è certa, considerando l'area di «prelievo» della neve e prendendola un po' meno sul serio: 500 anni fa la Serenissima di Venezia, il cui territorio arrivava fino al passo San Marco, non avrebbe mai «regalato» neve ai nemici di Milano.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
Gallery fotografica del trasporto della neve dalla Ca' San Marco a Milano Centro
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5 Risposta a “La neve di Ca’ S. Marco a Milano. Mezzoldo: che spreco di denaro”
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Inserito il 13 Gennaio 2012 alle ore 08:40 GMT+0100
…senza contare l’inquinamento che 20 o forse piu’ camion producono andando da Mezzoldo, Ornica e Valbondione sino a Milano…..
Inserito il 13 Gennaio 2012 alle ore 10:46 GMT+0100
spero solo che qualche comune sito in montagna non voglia organizzare una gara di pesca al tonno….
Inserito il 13 Gennaio 2012 alle ore 14:01 GMT+0100
Mezzoldo:che spreco di denaro!!!!
Ha perfettamente ragione. Bisogna proprio avere poco sale in zucca per fare certe cose.
Già manca la neve in montagna e il paesaggio invernale è alquanto deludente; addirittura si trasporta neve a Milano. Perchè non si trasporta un po’ di sabbia dal Po a Ca’ San Marco per seminare patate??
Pensate un po’ a che sperpero di denaro si sta dando corso.
Il nuovo Governo sta facendo fare sacrifici ai cittadini e poi si buttano i soldi in questo modo a vantaggio dei soliti.
Chi ha interesse a far questo?
Inserito il 13 Gennaio 2012 alle ore 22:11 GMT+0100
Non mi risulta che siano stati investiti capitali pubblici per la coppa del mondo a Milano.
Se fosse effettivamente cosi non vedo perchè si debba parlare di spreco di denaro pubblico.
Inserito il 14 Gennaio 2012 alle ore 11:03 GMT+0100
Il denaro, pubblico e/o privato non va sprecato bensì investito. Si conclude sempre parlando di soldi, maledetti soldi, mai di logica, morale e buon senso!