Mezzoldo – Non solo neve artificiale, quella sparata dai cannoni. Sotto gli sci dei campioni del fondo che sabato e domenica disputeranno, al parco Sempione di Milano, la «Race in the city», tappa della Coppa di mondo, ci saranno anche fiocchi veri, naturali. La neve dai prati del passo San Marco, lungo la , in territorio di Mezzoldo, dove, da martedì scorso, i camion delle ditte Regazzoni di Olmo e «L'Orobica» di stanno caricando la «materia bianca». Ma buona parte della neve arriverà comunque da Cassiglio e Valbondione, dove si sta producendo quella artificiale, per circa 5.000 metri cubi.

«Abbiamo caricato neve anche dalla zona di Ca' San Marco per essere sicuri di averne e sufficienza – spiegano dall'impresa Regazzoni –. Le temperature di questi giorni non sono così basse e la produzione di neve artificiale non è sempre facile». Una ventina i camion utilizzati per il trasporto che hanno iniziato a carica da martedì mattina mentre i viaggi verso Milano avvengono dalla sera. «Per ogni viaggio riusciamo a portare circa 500-600 metri cubi di neve – continuano dalla Regazzoni – ma non è un materiale qualunque. La quantità e la qualità di quella che arriva a destinazione dipende anche dalle temperature». Neve che viene portata via dal passo San Marco, chiuso da diverse settimane. «Nessuna polemica ma solo qualche considerazione – dice il sindaco di Mezzoldo, Raimondo Balicco, che, dal 1985 è anche commissario tecnico della Nazionale italiana di corsa in montagna –. A noi nessuno ha detto di questo intervento e al Comune, di certo, nonostante le battute di qualche concittadino, non viene in tasca nulla. Resta il fatto che, per fare una cosa del genere, in tempi di crisi, si andranno a spendere un sacco di soldi. E sono 'idea che le gare di sci vadano organizzate in montagna, nel loro ambiente naturale, non in città».

«Eventi di questo tipo sono ormai diffusi in tutta Europa – dice Carmelo Ghilardi, sindaco di Selvino e referente del comitato organizzatore –. Volevamo portare un po' di curiosità e di pubblicità alla montagna, l'unica che ci guadagnerà da questa operazione». Una cosa è certa, considerando l'area di «prelievo» della neve e prendendola un po' meno sul serio: 500 anni fa la Serenissima di Venezia, il cui territorio arrivava fino al passo San Marco, non avrebbe mai «regalato» neve ai nemici di Milano.

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo

Gallery fotografica del trasporto della neve dalla Ca' San Marco a Milano Centro

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