L'arrampicata, una passione che ho scoperto un anno fa: data la mia giovane età, 15 anni, ho deciso di provare così per gioco e subito dalla prima volta ho capito che mi piaceva. Ho incominciato ad arrampicare in palestra, poi ho iniziato ad affrontare le vie della Falesia del Monte Corno a , ovviamente su gradi facili, fino a quando non ho incontrato Paolo Gervasoni, un exallievo del grandissimo Camos, che mi ha aperto la ai gradi più impegnativi. Da quel giorno ho iniziato a scoprire a tutti gli effetti cosa si prova ad arrampicare e cosa questo sport ti può offrire, ma soprattutto Paolo mi ha trasmesso tutto ciò che ha imparato nella sua carriera.

Con lui ho incominciato ad andare a arrampicare il sabato, fin da subito scoprendo il sesto grado, l'importanza
'uso dei piedi e la forza che occorreva per salire su una via di quel genere; all'inizio “ranavo” come un matto, ma poi ho imparato a fare movimenti naturali e dinamici, che ogni volta mi uscivano sempre più spontanei. Da questo momento ho iniziato a provare, sempre alla falesia del Monte Corno, vie sopra il 6° grado, anche se era una cosa per me difficilissima, ma, grazie all'esperienza e le dritte di Paolo, sono migliorato arrivando in poco tempo a salire vie di 6a, per poi avanzare gradualmente.

Ebbene, oggi mi ritrovo ad arrampicare su gradi che un giorno non avrei mai pensato di fare, arrivando a
toccare in nove mesi di arrampicata il mio primo 7a. Nell'ultimo periodo autunnale poi ho alzato ancora di mezzo grado il mio livello arrivando a toccare il 7a+ in “Birra Moretti Boys”, una nuova via nella falesia di Corna Nebbia a , in cui vado solitamente ad allenarmi. Ovviamente per arrivare a salire il 7° mi sono dovuto allenare duro, 6-7 volte alla settimana in parete, ma devo dire che ne è valsa davvero la pena! E sono solo all'inizio…

Ad oggi riguardando le foto di nove mesi fa, quando sono salito per la prima volta in falesia al Monte Corno e affrontavo vie di 5° grado, dove questo mondo mi era ancora sconosciuto, il 6° grado mi sembrava già qualcosa impossibile da un certo punto di vista, mentre ora è per me un grado normale che faccio tranquillamente a vista.
Ora posso dire che ho veramente scoperto cosa è per me l'arrampicata, le sensazioni che offre: sentirsi in armonia con se stessi, esprimere quello che c'è dentro di sé, ma anche vivere con gioia tutti i momenti, belli o brutti, che essa mi offre.

Luca Masarati – Tratto dall'Annuario C.A.I. Alta Valle

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