Inaugurazione BenigniGrande festa Domenica 26 agosto per l'inaugurazione 'ampliamento del Rifugio Benigni, posto a 2222 metri su uno splendido terrazzo in cui è forte l'impressione di essere più vicini al cielo piuttosto che alla frenetica vita quotidiana.

Un luogo ameno, dove è realtà la bella favola della rifugista Elisa in dolce attesa che viene coccolata da tutti i 600 escursionisti saliti da tutti i versanti della per festeggiare questo davvero ben riuscito restyling che quasi per magia raddoppia il rifugio fornendo anche una nuova spaziosa sala da pranzo nella quale si respira d'avvero aria alpina in tutte le sue forme, una sintesi di antico (travi a vista e muri di pietra) e moderno (i pannelli solari che garantiscono energia e acqua calda).

Tutti concordi sull'opera: è davvero un bel lavoro, che arricchisce anziché diminuire la singolarità di questo rifugetto straordinario per come si integra, quasi in punta di piedi, nel paesaggio circostante che partendo dalle selvagge e bergamasche Orobie si spinge maestoso verso le Retiche ricche di ghiaccai.

L'amore verso il Rifugio Benigni si tocca con mano anche nella messa presieduta da padre Carminati così come nell'orgoglio commosso del papà di Cesare, lo sfortunato alpinista dal quale prende il nome la “piccola casetta bianca al cospetto dei giganti”. A lui e a tutti i caduti per troppo amore della montagna è stata dedicata l'intera festa e davvero commovente è stato il “Signore delle Cime” cantato spontaneamente dai presenti al termine della cerimonia.

Dopo la messa alla dolce Elisa viene regalata una culla di legno fatta a mano dai soci CAI a testimonianza dell'affetto profondo verso la rifugista e il suo prossimo figlio mentre ai tre valorosi operai valtellinesi che tra mille avversità metereologiche hanno lavorato all'ampliamento viene donato un giubbino d'alta montagna (“anche se in ritardo”, come afferma tra l'ilarità generale il il divertito presidente del CAI Alta Valle Molinari).

Il taglio del nastro non poteva mancare con in prima fila oltre a Molinari il sindaco di Sergio Milesi e il Presidente della Piero , ma con loro c'erano idealmente tutti coloro (e sono davvero tantissimi) che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera quasi sempre senza chiedere nulla.

Gente generosa, gente di montagna che a volte riesce a rendere visibile la propria straordinarietà con opere come queste, piccoli scrigni di integrazione perfetta tra uomo e natura.

Andrea Carminati

GALLERY FOTOGRAFICA INAUGURAZIONE AMPLIAMENTO RIFUGIO BENIGNI