Una giornata per ricordare: la comunità parrocchiale di Zorzone di Oltre il Colle ha riproposto la «Festa del pastorello», tradizione che risale alla metà del secolo scorso ideata dal compianto Pio Rodigari e dall'Opera nazionale protezione del fanciullo, ora organizzata da Sperandio Colombo e Lino . I protagonisti della stagione in alpeggio erano anche i «famei», dunque, che salivano in nei mesi estivi collaborando con il caricatore d'alpe e i casari. La figura del «famei» nell'ultimo quarto di secolo è quasi scomparsa. La parrocchia di Zorzone ha fatto propria questa tradizione e la mantiene viva ancora oggi come momento di incontro tra alpeggiatori e operatori zootecnici.

Così alla festa hanno partecipato anche alcuni ragazzini, che saliranno presto in alpe, e i loro famigliari che nel corso della Messa, concelebrata dal parroco don Manuel Lodetti e don Gianni Cossali, sono stati invitati a riflettere sulle Laudi francescane «perché nessun altro mondo è tanto vicino a Dio e al Creato come quello agricolo». Hanno partecipato anche il sindaco Rosanna Manenti e l'assessore Marco Palazzi di Oltre il Colle, che ha insistito sul concetto di unione tra operatori agricoli, proponendo una manifestazione valserinese.

C'erano poi il sindaco di Dossena Franco Zani; il presidente del Comitato agricolo Carlo ; quello della Pro loco Claudio Leoni; Lucia Morali della ; Fabio Bonzi, coordinatore provinciale dei giovani allevatori; Giulio Campana; Ilario Gervasoni, consigliere comunale di ; il consigliere regionale Pietro Macconi; Bruno in rappresentanza di Chicco Bonzi, presidente del Comitato caccia Valle Brembana.

Da tutti un invito a superare gli individualismi per arrivare a un'azione corale per il futuro della zootecnia montana, e un appello ai giovani agricoltori di continuare a credere e promuovere il lavoro ereditato dai loro padri.

L'Eco di

Alberghi, Hotel, ristoranti e Appartamenti a Oltre il Colle
Fotografie, immagini di Oltre il Colle e Zambla
Escursioni sui Sentieri di Oltre il Colle, Zorzone e Zambla
Sci-Alpinismo Monte Menna, Arera, Grem e Alben