San Pellegrino Terme – L'inaugurazione sarà oggi, alle 17: la nuova sede del Centro storico culturale della Valle Brembana è stata ricavata nella «Villa funicolare» di San , edificio liberty del 1909, restaurato dal Comune e concesso in uso gratuito al sodalizio culturale. Per l'occasione, nelle tre sale mostre della villa, si aprirà una collettiva di pittura dei soci del Centro storico, visitabile fino al 14 ottobre. La nuova sede è operativa da inizio settembre e per il momento viene aperta al pubblico una volta alla settimana (il giovedì dalle 16,30 alle 18,30), grazie alla disponibilità di un gruppo di volontari.

«Orgoglio per San Pellegrino»
«Il Centro storico della Valle Brembana – spiega il neoassessore alla Cultura di San Pellegrino Michele Pesenti – ci sembrava il gruppo più idoneo a essere ospitato in un edificio di valore storico come la Villa 'ex funicolare. L'associazione (circa 300 soci, ndr), poi, riunisce quanti hanno a cuore la cultura e l'arte della valle, non solo di San Pellegrino. E anche la nostra cittadina non può che essere orgogliosa di ospitarla». Il «Centro storico culturale Valle Brembana», intitolato a Felice Riceputi, storico primo presidente, realizza annualmente un bollettino di studi. Inoltre pubblica o ristampa documenti e studi storici, artistici, geografici, etnografici, letterari e linguistico-dialettali sulla valle e raccoglie e ordina documenti, riproduzioni, pubblicazioni e audiovisivi di interesse locale. Collabora poi con enti locali, istituzioni culturali, associazioni turistiche, con le varie agenzie educative e ricreative pubbliche e private alla di iniziative culturali sulla valle. Promuove poi conferenze, corsi, convegni e occasioni di dibattito culturale.

Concessione gratuita
«Il – spiega il presidente Tarcisio Bottani, storico e docente di – ha accolto con soddisfazione la proposta del Comune di San Pellegrino di mettere a disposizione a titolo gratuito la Villa funicolare, ritenendo l'offerta un segno di stima e di riconoscimento della decennale attività che sta svolgendo in valle a favore della cultura. La consegna dei locali è avvenuta a primavera 2012 e subito i dirigenti del Centro, avuto il parere favorevole dell'assemblea dei soci, si sono dedicati ad arredarlo per farne la propria sede sociale». «La palazzina liberty – prosegue Bottani – è disposta su due piani ed è in grado di rispondere alle esigenze del Centro storico (finora gli spazi, limitati, erano a , ndr). Al piano terra sono stati ricavati la sala riunioni e la biblioteca del Centro, aperta al pubblico, che conta quasi 500 volumi in prevalenza di storia e cultura bergamasca, oltre a tesi di laurea e di maturità. Al piano superiore sono stati allestiti tre locali adibiti a sale mostre».

Silvia Salvi – L'Eco di

Le immagini dell'Inaugurazione e taglio del nastro